La storia di come quest'uomo sia diventato milionario comprando un box con soli 500 dollari. Non crederete a quello che è successo.
Dan Dotson è considerato da molti il re delle aste, noto per essere in grado di mettere all’asta qualsiasi cosa ad un buon prezzo. Per anni è stato sulla cresta dell’onda grazie alla sua partecipazione a Storage Wars, reality show statunitense dove acquirenti professionali visitano box abbandonati da rivendere all’asta, che ha contribuito notevolmente alla sua reputazione di re delle aste. Gli affari e le vendite sono sempre stati nel dna di Dan. L’uomo era infatti cresciuto con il nonno che lavorava alle aste delle fattorie. Dan aveva sempre guardato con ammirazione il nonno, e fin da subito aveva sviluppato una vera e propria passione per le vendite. Ma il successo di Dan era arrivato più tardi, quando aveva incontrato quella che sarebbe diventata sua moglie, Laura.
I due si erano incontrati per caso ad un’asta, dove Laura stava cercando degli elettrodomestici e Dan stava vendendo il mobilio di un ristorante appena comprato. Era stato amore a prima vista. Ben presto anche Laura era rimasta incantata dal mondo delle aste e delle vendite, e con il tempo si era rivelata essere il motore del successo del marito. Era stata infatti lei ad avere l’idea di registrare le vendite di Dan e metterle online, facendolo diventare in poco tempo un vero e proprio personaggio.
Ma torniamo alla nostra storia. Dan stava partecipando ad un evento di beneficenza come era solito fare, quando una donna gli si era avvicinata sostenendo di aver comprato da lui un magazzino per 500 dollari e che, secondo lei, valeva però molto di più. In quel momento Dan si rese conto che poteva aver trascurato qualcosa all’interno del magazzino. Per la prima volta il re delle aste dubitava del suo operato.
Dan decise di condividere sui social media quello che la donna gli aveva raccontato. Si era recata all’asta insieme ad un suo amico, lei aveva acquistato il magazzino e un suo amico una vecchia cassaforte che si trovava nello stesso box. Dan ricordava perfettamente la cassaforte, così come ricordava di non averle dato troppo peso: per esperienza sapeva che casseforti nei magazzini hanno ben poco valore. In questo caso era l’esatto opposto.
I nuovi proprietari della cassaforte si erano trovati davanti un pezzo di ferro vecchio e apparentemente impossibile da aprire. Avevano quindi consultato un primo esperto che però non era riuscito a risolvere la situazione. Aprire la vecchia cassaforte sembrava una sfida impossibile da vincere, ma dopo aver consultato diversi professionisti i nuovi proprietari erano finalmente riusciti nella loro impresa. Lo sportello della cassaforte si aprì, e tutti rimasero senza parole.
Nessuno poteva credere ai propri occhi. All’interno della cassaforte c’erano quasi 8 milioni di dollari in contanti. Anche Dan, appresa l’intera storia, era senza parole, e si rese conto dell’errore che aveva commesso. Aveva pagato e rivenduto per soli 500 dollari un magazzino e quello che c’era al suo interno, compresa una cassaforte da 8 milioni di dollari.
Dan e sua moglie erano scioccati e continuavano a chiedersi come così tanti soldi potessero essere finiti nella vecchia cassaforte e, soprattutto, come aveva potuto il vecchio proprietario del magazzino dimenticarsene. Cominciarono a vagliare diverse ipotesi. I proprietari potevano essere trasferiti dimenticando la cassaforte e i soldi, ma era poco probabile. Forse erano morti all’improvviso, o erano finiti in prigione, azzardò Laura. Tutte le teorie sembravano propendere verso pratiche illegali. Ma nel frattempo che fine avevano fatto i soldi?
L’ex proprietario del magazzino aveva saputo che al suo interno erano stati ritrovati quasi 8 milioni di dollari, voleva quindi indietro i soldi ed era pronto a negoziare con il nuovo proprietario pur di riottenere quanto sosteneva essere suo. Era iniziato quindi un vero e proprio braccio di ferro a suon di negoziazioni tra nuovo e vecchio proprietario.
L’ex proprietario aveva fatto un’offerta di 600.000 dollari pur di riottenere indietro il denaro lasciato nella cassaforte, ma il nuovo proprietario aveva deciso di rifiutare. C’erano troppe cose che non tornavano. Perché l’uomo aveva lasciato la cassaforte con i soldi nel magazzino abbandonato? E soprattutto, se aveva a disposizione tutto quel denaro perché non aveva pagato l’affitto e aveva lasciato che Dan comprasse il magazzino per soli 500 dollari?
Il vecchio proprietario però era deciso a non arrendersi. Decise così di raddoppiare l’offerta iniziale: avrebbe pagato ben 1,2 milioni di dollari pur di riavere i restanti 6,3 milioni. La vicenda era ormai di dominio pubblico e sui social erano sorti due schieramenti: da una parte chi sosteneva che il denaro dovesse essere restituito al legittimo proprietario e che il nuovo proprietario avesse acquistato solo la cassaforte e non il suo contenuto, dall’altra chi sosteneva che l’acquisto fosse legittimo e che al nuovo proprietario spettassero cassaforte e soldi. Cosa avrebbe fatto Dan al posto loro?
Quando gli è stata chiesta un’opinione, Dan ha cercato di immedesimarsi nella situazione, affermando che se avesse trovato gli 8 milioni di dollari li avrebbe restituiti al legittimo proprietario accettando l’offerta. Che fine hanno fatto poi i soldi?
Alla fine il nuovo proprietario accettò l’offerta e l’ex proprietario, per ringraziarlo di non aver utilizzato il denaro, decise di aumentare la somma che avrebbe pagato per riavere i soldi. Alla fine il fortunato acquirente della cassaforte si ritrovò tra le mani 1,5 milioni di dollari, una somma che non avrebbe mai osato sognare quando decise di comprare quella vecchia cassaforte.
Sui social intanto era iniziata una vera e propria caccia ai due uomini, tutti volevano saperne di più e la curiosità galoppava post dopo post. Dan però ha deciso di non rivelare le identità dei due uomini e della donna che inizialmente gli aveva raccontato la storia. Sono ancora molti quindi i dettagli non emersi della vicenda, e dopo anni ci si continua a chiedere come mai il legittimo proprietario avesse abbandonato soldi e magazzino. Ora rimane solo una domanda: cosa avresti fatto? avresti accettato l’offerta o avresti lottato per tenere gli 8 milioni di dollari?
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