Notizie irrazionali diventate luoghi comuni a cui tutti crediamo
Fake news. Due parole che sono entrate ormai nel vocabolario comune e a far parte della nostra quotidianità. Notizie a cui irrazionalmente crediamo e che con il tempo si trasformano in vere e proprie convinzioni, diventando dei luoghi comuni senza senso.
Si vedono spesso bottigliette d’acqua agli angoli dei cancelli, dei negozi e dei garage. Vi siete mai chiesti perché? Qualcuno potrebbe pensare che siano state semplicemente dimenticate, ma in realtà non è così. Sembrerebbe che queste bottiglie d’acqua costituiscano un deterrente per i cani: secondo la convinzione comune il loro olfatto verrebbe infatti ingannato, facendoli desistere dal marcare il territorio con la propria pipì. Ebbene, è solo una fake news. Non sarà una bottiglia d’acqua ad impedire ad un cane di marcare il territorio davanti alla vostra porta di casa, garage o negozio.
Se state pensando si ingannare l’autovelox con il vecchio trucchetto del cd attaccato allo specchietto retrovisore abbiamo una notizia per voi: l’unico modo per evitare multe è andare piano. La credenza secondo cui la luce che si riflette nel cd andrebbe ad ingannare l’autovelox non è altro che un’errata convinzione comune.
Quante volte abbiamo sentito le nostre mamma o le nostre nonne ripetercelo fino allo sfinimento? Non importa se bambini o adulti, loro ce lo ripeteranno sempre. Ebbene, anche questa è in realtà una convinzione prima di fondamento. L’ unico motivo per cui ci copriamo è perché non vogliamo sentire freddo. In nazioni caratterizzate da un clima mite come il nostro è infatti improbabile prendere un “colpo di freddo”, così come lo è in nazioni più fredde. I malanni invernali sono infatti determinati per lo più dal circolare di germi e batteri, piuttosto che dal freddo in sè.
Facebook e le fake news. Un matrimonio felice che dura da decenni. Spesso sul social network girano post nei quali si chiede di copiare e incollare per difendere la propria privacy e i nostri dati personali. Questi post ovviamente non servono a nulla, soprattutto se abbiamo già pagato per ottenere coin da usare su Farmville e affini, ma c’è una buona probabilità che ci concedano 5 minuti di popolarità finendo su pagine come “Commenti memorabili”.
Tutto ciò che sembra troppo bello per essere vero di solito non lo è. Questa frase descrive alla perfezione la situazione che si presenta quando su Facebook troviamo post che promettono iPhone di ultima generazione a poche decine di euro, borse di Gucci scontatissime e simili. Di solito per potersi accaparrare quanto offerto si chiede di commentare il post. Spoiler: nessuno vi offrirà una borsa di Gucci a 50 euro. Quasi sempre questi post sono delle truffe, e rispondere potrebbe diventare addirittura pericoloso.
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