Semplicemente meravigliose. Le parate migliori della storia del calcio
Nel calcio le luci della ribalta sono quasi sempre riservate agli attaccanti, che con il loro intuito e le loro abilità tecniche, decidono le sorti della partita. Ma c’è un gesto tecnico che vale come goal, e a volte anche di più: la parata che nega il punto della vittoria o del pareggio. Le parate più spettacolari della storia del calcio sono il giusto mix di concentrazione, capacità tecniche, resistenza, nervi saldi e acrobazia. Oggi ti proponiamo una classifica delle 10 parate che hanno fatto la storia del calcio.
Diventato famoso tra le fila della Roma, il portiere venne ceduto nel 2018 ai Reds, mostrando subito le sue abilità tecniche in termini di parate e di disimpegni. Il calciatore brasiliano si è contraddistinto, in particolar modo, durante la finale di Champions League del 2019, che vedeva contrapposti Liverpool e Tottenham. Grazie al muro eretto dal portiere brasiliano, i Reds riuscirono a vincere il torneo per 2-0, mantenendo inviolata la porta.
Novo posto della classifica per la parata del portiere spagnolo durante la partita del Porto contro lo Sporting, nella stagione 2017-2018. Icona del Real Madrid per anni, Iker Casillas sbarcò poi al Porto, per rimettersi in gioco prima di terminare la sua carriera. E proprio con la maglia della squadra portoghese ci ha regalato una della parate più spettacolari della storia. Al 93’, durante una partita che si stava concludendo in parità, Casillas riuscì a parare il tiro dell’avversario e a salvare la propria squadra, che si stava giocando il titolo contro i biancoverdi dello Sporting.
Ottava posizione per Julio Cesar, portiere brasiliano e uno dei punti di forza dell’Inter di Mourinho, che nella stagione 2009-2010 conquistò il triplete. Decisivo per la vittoria del torneo fu l’intervento del portiere neroblu, che trainò la squadra in finale con una parata tanto bella quanto decisiva su Messi, durante la semifinale di ritorno contro il Barcelona. Il portiere brasiliano volò letteralmente alla propria destra con un colpo di reni incredibile, parando il tiro al veleno dell’attaccante argentino.
Indimenticabile la parata di Gianluigi Buffon, uno dei portieri più forti di tutti i tempi, durante la finale dei Mondiali 2006 che vedeva contrapposte Italia e Francia. A pochi minuti dai calci di rigore, su un risultato parziale di 1-1, Buffon sventò il tentativo di testa di Zinedine Zidane, decretando di fatto la salvezza della nazionale Italiana e la successiva vittoria ai calci di rigore grazie al goal di Grosso.
Sesto posto per Jerzy Dudek e la sua parata decisiva durante i calci di rigore di Milan-Liverpool, nella finale Champions del 2005. Al termine di una rocambolesca partita che aveva visto i Reds sopperire nel primo tempo per 3-0 e poi rimontare nel secondo tempo con un pareggio incredibile, Dudek fu decisivo durante i calci di rigore per la vittoria. In particolare lasciò tutti senza fiato la sua parata su calcio di Shevchenko, che colpì a botta sicura scontrandosi però con il muro eretto dal portiere dei Reds.
Dino Zoff. Un nome, una garanzia e protagonista di una delle parate più belle e provvidenziali della storia del calcio. Durante la partita Italia-Brasile del Mondiale 1982, Zoff si rese protagonista di una parata strepitosa; grazie ad uno scatto felino riesce a parare il tiro di Oscar e negare il pareggio al Brasile. L’ Italia vincerà poi il titolo mondiale battendo la Germania Ovest in finale, grazie ai goal di Rossi, Tardelli e Altobelli.
Medaglia di legno per Fabien Barthez, portiere del Nantes, che nella partita di Champions contro il Liverpool realizza una delle sue parate più belle. In un’area di rigore gremita di giocatori avversari riesce comunque a mantenere i nervi saldi e si allunga letteralmente per parare una bordata che arriva da fuori e diretta verso l’incrocio dei pali.
Terzo gradino del podio per un altro grande portiere italiano, Walter Zenga. Ribattezzato Uomo Ragno per le capacità tecniche e lo stile impeccabile, è autore di molteplici parate da manuale. Una delle più spettacolari resta senza dubbio quella realizzata durante la partita Svizzera-Italia del 1987, quando deviò in angolo con grande maestria un colpo di testa al veleno di uno dei giocatori avversari.
Puro istinto. Così ha definito la sua incredibile parata Gregory Coupet. Non una ma ben due parate spettacolari durante la partita tra Olympique Lione e Barcelona. Il portiere francese riesce a salvare la porta per ben due volte. La prima con un salvataggio di testa difficilissimo e complicato, la seconda con un riflesso felino su Rivaldo, che salta a botta sicura in uno dei suoi tiri preferiti, il colpo di testa vincente. Ma non ha fatto i conti con Coupet, che proprio quel giorno aveva deciso di scrivere un pezzo della storia del calcio.
Primo posto per Lev Yashin, unico nel suo ruolo a vincere l’ambitissimo Pallone D’oro. Impossibile scegliere una sola delle sue parate. Nel corso della sua carriera il portiere sovietico, soprannominato Ragno Nero e Pantera Nera, si è reso protagonista di incredibili e spettacolari parate con la maglia della nazionale sovietica e della Dinamo Mosca. 22 anni di carriera, grandi dote tecniche e stile sobrio, era particolarmente abile nelle uscite e nel parare calci di rigore. Nel 1994, in suo onore, la FIFA istituisce il Premio Yashin da destinarsi al miglior portiere della fase finale dei mondiali di calcio.
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