Premio Oscar: i film più premiati di sempre
Nel mondo del cinema esistono ad oggi vari festival e mostre che assegnano annualmente premi prestigiosi a film, attori, registi e tutti coloro che lavorano dietro la macchina da presa e che ne attestano il valore e la qualità. Uno dei più attesi e conosciuti è sicuramente la cerimonia della premiazione degli Oscar, arrivata ormai quest’anno alla sua 93esima edizione. Conoscendo quindi l’anziana età della indimenticabile statuetta dorata, una domanda nasce spontanea: quali sono i film che nel corso degli anni hanno vinto più premi Oscar? Scopriamolo insieme, ecco a voi la lista dei 50 film che hanno vinto più statuette agli Oscar.
Il silenzio degli innocenti vede la giovane e brillante recluta dell'FBI, Clarice Starling, investigare sul caso del serial killer Buffalo Bill. Sotto richiesta dell’agente dell’FBI, Clarice deve entrare in contatto con lo psichiatra criminale Hannibal Lecter, tenuto in isolamento in un manicomio per essere diventato uno spietato cannibale, considerato la chiave per risolvere il caso e smascherare il killer. Clarice, dopo vari colloqui con Lecter, stabilisce poi con lui un intenso e profondo legame mentale e psicologico. Un film al cardiopalma, con tinte cupe e horror, che ha ridefinito il genere thriller. Vinse 5 premi Oscar.
Cult della cinematografia mondiale, American Beauty è un capolavoro senza tempo, che ci ricorda di ammirare e godere della bellezza che ci circonda e di osservare sempre la vita da prospettive diverse per poterla vivere appieno. Il film è un dramma familiare e sociale, che potrebbe riguardare una qualsiasi famiglia i cui rapporti sono deteriorati. ** Il film ottenne 5 premi Oscar.
Andiamo indietro con gli anni per parlare de Il giro del mondo in 80 giorni, film diretto da Michael Anderson. Tratto dall’omonimo romanzo di Jules Vernes, il film racconta abbastanza fedelmente le vicende di Phileas Fogg, gentiluomo inglese che scommette con gli altri membri del club che frequenta, di riuscire nell’impresa di compiere il giro del mondo in 80 giorni. Accompagnato dal suo domestico Passepartout, i due incorreranno in una serie di avventure, contrattempi e sorprese che movimenteranno il loro viaggio. Il film fu candidato a ben 8 premi Oscar, ma ne vinse solo 5.
Tratto dall’omonimo libro inchiesta, Il braccio violento della legge è il film che ha ridisegnato i connotati del genere poliziesco ed ha influenzato i successivi film d’azione grazie ad un linguaggio e dei contenuti del tutto innovativi per quegli anni. I colleghi Jimmy Doyle e Buddy Russo, due investigatori della Narcotici dai metodi brutali e violenti vengono a conoscenza della soffiata di una grossa partita di eroina proveniente dalla Francia che li condurrà alla mafia locale. Agli Oscar il film ricevette 5 premi.
Un grande film interpretato da due mostri sacri del cinema, Dustin Hoffman e Meryl Streep, Kramer contro Kramer è un dramma giudiziario diretto dal regista Robert Benton. Ted Kramer, ambizioso pubblicitario, si ritrova improvvisamente solo con il figlio Billy di sette anni dopo che la moglie Joanna decide di prendersi del tempo per riflettere. Al ritorno suo ritorno però le cose cambiano: lei vuole il divorzio e l’affidamento di Billy. Inizia così una estenuante battaglia giudiziaria che mette a dura prova la coppia. Il film vinse 5 premi Oscar.
Il cacciatore è stato uno dei primi film a parlare apertamente e realisticamente della guerra del Vietnam, iniziata nel 1955 e finita nel 1975. Diretto da Michael Cimino, il film dura la bellezza di tre ore e la narrazione è infatti divisa in tre parti. La storia ruota attorno a tre ragazzi della Pennsylvania che vengono chiamate alle armi, in quell’inferno che era la guerra in Vietnam. Con Robert De Niro e Christopher Walken, la pellicola ha vinto come miglior film, miglior regia, miglior sonoro, miglior montaggio e miglior attore non protagonista.
Cult intramontabile e film famosissimo con Jack Nicholson, Christopher Lloyd e Danny De Vito, Qualcuno volò sul nido del cuculo è un capolavoro che vinse 5 premi Oscar. Randle McMurphy è un pregiudicato che, pur di non finire in carcere, finge di essere pazzo. Rinchiuso così in un ospedale psichiatrico per convalidare la sua malattia mentale, Randle comincia ad avere atteggiamenti sovversivi. Il film è una denuncia ai metodi utilizzati in quegli anni per “guarire” le persone affette da malattie mentali e ribalta i connotati di una patologia con la quale le persone venivano chiamate “matte”.
The Artist è un magnifico tributo all’era del cinema muto. La storia parla di George Valentin, grande stella del cinema muto, che vede la sua carriera sgretolarsi sempre più a causa dell’avvento del sonoro. Nel frattempo, Peppy Miller, giovane comparsa, sta piano piano diventando la star del cinema sonoro. Un film sperimentale di controtendenza, che torna alle origini per comunicare nonostante sia privo di parole. Il linguaggio universale del cinema, sia esso a colori o in bianco e nero, regala a questo film 5 statuette.
Film che ha fatto la storia del cinema e che vede sia alla regia, sia come attore protagonista Mel Gibson, Braveheart è un kolossal difficile da dimenticare. Nella Scozia del 1280, troviamo il giovane William Wallace che, dopo l’uccisione della moglie da parte dei soldati della corona, si vuole vendicare, portando il popolo scozzese alla ribellione. Film più romanzato che storico, l’intento di Braveheart non è quello di ricostruire fedelmente la storia, bensì vuole trasmettere al pubblico quella che è la nascita del mito, della leggenda utilizzando un forte impatto visivo e una brutale realtà. Mel Gibson e Braveheart ricevono 5 premi Oscar.
A suon di musica passiamo ad uno dei film musicali più noti di sempre: Tutti insieme appassionatamente, candidato a ben 10 premi Oscar. Nella Salisburgo del 1938, la vivace novizia Maria viene mandata a casa del comandante George Von Trapp e i suoi sette figli nel ruolo di educatrice. In un iniziale clima molto austero, Maria riuscirà a conquistare il cuore di tutti con i suoi canti e i suoi balli. Sullo sfondo dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il film vuole comunque trasmettere a chi lo guarda un’irrefrenabile voglia di leggerezza e spensieratezza. Tutti insieme appassionatamente vinse 5 statuette tra cui miglior film e miglior regia.
Il dottor Zivago è uno di quei kolossal intramontabili che ha segnato profondamente la storia del cinema. Il film è tratto dal celeberrimo omonimo romanzo che vinse nel 1958 il Nobel per la Letteratura. A differenza del libro, che si incentra maggiormente sulla scena politica della Russia di inizio secolo, il film narra le travagliate vicende sentimentale del dottor Zivago e dell’infermeria Lara. Inserito al trentanovesimo posto nella classifica dei 100 migliori film statunitensi, il film ha vinto 5 premi Oscar.
Cinico, divertente, drammatico, L’appartamento è un film dolceamaro che, con il suo sarcasmo, critica fortemente il potere e l’abuso. Diretto da Billy Wilder, L’appartamento narra di Bud Baxter, impiegato nella più grande compagnia di assicurazioni che, pur di mantenere il posto, cede ai suoi superiori il suo appartamento da scapolo per organizzare incontri e scappatelle con le loro “amiche”. Bud però scopre presto che Fran, ragazza di cui lui è segretamente innamorato, è l’amante del capo. Uno dei migliori esempi cinematografici del regista Wilder, il film ha vinto 5 premi Oscar per il miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio e miglior scenografia.
Che dire, Hugo Cabret è uno dei tanti capolavori di Martin Scorsese. Nonostante si discosti molto dai generi che caratterizzano la carriera del regista, la pellicola è un piccolo gioiello visivo per tutti gli amanti del cinema. Grandissimo omaggio alla settima arte, il lungometraggio è l’adattamento del romanzo “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” ed ha ricevuto 11 nomination alla cerimonia degli Oscar. La narrazione è un continuo susseguirsi di riferimenti cinematografici, passando da George Méliès a Charlie Chaplin fino a Luis
A Martin Scorsese non basta avere in lista già un film premiato con 5 premi Oscar. Infatti troviamo ora The Aviator, diretto ovviamente da Martin Scorsese ed interpretato da Leonardo DiCaprio e Cate Blanchett. Il film ripercorre gli anni che vanno dal 1939 al 1947 del giovane imprenditore, regista, produttore e aviatore Howard Hughes, capace di tutto pur di ottenere successo e potere. Film biografico, in linea con il mercato cinematografico di Hollywood, The Aviator ha vinto 5 premi Oscar: miglior attrice non protagonista, miglior fotografia, miglior scenografia, migliori costumi e miglior montaggio.
Non poteva mancare nella lista dei film più premiati Salvate il soldato Ryan, capolavoro firmato Steven Spielberg. La storia è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, precisamente nei giorni del cosiddetto D-Day. Gli alleati sbarcano in Normandia e il regista ci fa immediatamente immergere nell’orrore e nel terrore della guerra con quei primi minuti. Nel frattempo in America, una madre ha perso 3 dei suoi 4 figli a causa della guerra. Il capitano John Miller riceve così l’ordine di andare in Francia a recuperare il figlio disperso. Un film di guerra che però non intende esaltare le gesta e i fini che si celano dietro la nascita di un conflitto, bensì ne condanna le atrocità e le follie attraverso una messa in scena molto realistica e cruda. Il film di Spielberg, con Tom Hanks e Matt Damon vince agli Oscar miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.
Un bellissimo film che, al contrario di di quello che ci può far pensare il titolo, non narra di una sdolcinata storia d’amore, ma indaga e racconta i complicati (alle volte) rapporti tra madre e figlia: Voglia di tenerezza. Con un cast d’eccezione ad interpretare i protagonisti, Shirley McLaine, Debra Winger e Jack Nicholson, il film parla dei contrasti e delle vicende che intercorrono tra Aurora e Emma, due donne complicate che la vita allontanerà ed avvicinerà nelle varie fasi del loro vissuto. Voglia di tenerezza ha vinto 5 statuette dorate.
“Al mio segnale, scatenate l’inferno!”. Tutti ormai conoscono e riconoscono questa iconica frase tratta dal film kolossal di Ridley Scott: Il gladiatore. Film che ha consacrato Russell Crowe e ha portate in auge un genere che non si vedeva più da anni, ovvero i film ambientati nella Roma antica, Il gladiatore è diventato ormai un film cult. Ambientato nel 180 dopo Cristo, il generale Massimo Decimo Meridio, ormai divenuto schiavo e gladiatore, cerca vendetta dopo l’uccisione della sua famiglia. Il gladiatore è un film indimenticabile, che narra la volontà e la determinazione di un uomo che continua a lottare nonostante non abbia più nulla per cui farlo. Ha vinto 5 premi Oscar: miglior film, miglior attore protagonista, migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti speciali.
Mary Poppins è un classico per piccoli e adulti, le cui canzoni vengono canticchiate ancora oggi. Mary Poppins, interpretata da Julie Andrews è una divertente e magica tata inglese che arriva in casa Banks scendono direttamente dal cielo con un ombrello. La sua creatività e la sua immaginazione porteranno serenità nella casa e cambierà le visioni dei due bambini e dei genitori. Una bellissima storia di formazione in cui non solo ai bambini viene insegnato il senso del dovere e le proprie responsabilità, ma anche ai genitori viene insegnata un’importante lezione, ovvero l’importanza del valore della fantasia e dell’immaginazione. Mary Poppins ha vinto 5 premi Oscar.
Non solo un grande esempio di cinema, Un americano a Parigi ha stupito e ancora oggi stupisce gli spettatori per la maestria e la tecnica dei balli, interpretati da un bravissimo Gene Kelly, e le straordinarie scenografie di una Parigi del secondo dopoguerra. Il film, diretto da Vincente Minnelli, è assolutamente da considerare l’eccellenza per quanto riguarda il genere del musical e, anche per questo motivo, è stato inserito al sessantottesimo posto nella classifica dei migliori 100 film statunitensi di tutti i tempi. Un americano a Parigi vinse ben 6 premi Oscar.
Uno dei pochi film premiati agli Oscar diretto da una regista donna, The Hurt Locker, è un film intenso e ansiogeno che si basa sull’esperienza diretta del giornalista Mark Boal. La storia ruota attorno al sergente Will James, caposquadra temerario e non curante della morte di un’unità di artificieri il cui compito è quello di disinnescare ordigni esplosivi in Iraq. L’obiettivo del film non è tanto quello di mostrare la guerra, ma quello di riportare l’esperienza dei soldati, che vivono sulla proprio pelle la guerra. The Hurt Locker ha vinto ben 6 statuette d’oro.
Dopo anni dall’ultimo capitolo della saga, George Miller tornò nel 2015 con il film Mad Max: Fury Road, riportando il regista alla ribalta. Fury Road è un’esperienza cinematografica immersiva, che si deve assolutamente vedere per poterla vivere appieno. Una potenza visiva e narrativa che vede l’ex poliziotto Max ritrovarsi in questo mondo post-apocalittico governato da Immortan Joe, signore della guerra. Un capolavoro action, con straordinari effetti speciali e una fotografia che parla, Mad Max vince 6 premi Oscar.
Nel 1977 George Lucas ha dato il via a una delle saghe cinematografiche più importanti e di successo della storia: Star Wars. Nonostante sia il primo capitolo della saga, lo si può definire tale solo se ne parliamo in termini di cronologia poiché fu poi rinominato Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza. Jedi, spade laser, il lato oscuro della forza: George Lucas ha creato un intero universo fantascientifico che ha letteralmente conquistato milioni di persone in tutto il mondo. Per capirne l’importanza, basta pensare che al suo esordio, Star Wars vinse 6 premi Oscar.
Quando si parla dei film che hanno fatto la storia del cinema e lo rappresentano al suo meglio, è impossibile non nominare Francis Ford Coppola con il suo Il Padrino - Parte II. Il film racconta parallelamente le storie di Michael Corleone, che a fine degli anni Cinquanta si trasferisce in Nevada, e del padre Vito, che nel 1901 fugge dalla Sicilia per arrivare a New York, dove si affermerà nella scena criminale. Nonostante la difficoltà che una tale narrazione poteva procurare, il film riscosse molto successo e vinse agli Oscar 6 premi.
Catherine Zeta Jones, Renée Zellweger e Richard Gere sono i bravissimi interpreti dello sfavillante Chicago. Diretto da Rob Marshall, il film narra la storia delle due stelle Roxie Hart, corista ormai fallita e Velma Kelly, famosa soubrette, che si ritrovano entrambe nello stesso carcere per due omicidi diversi. Sarà il cinico e affascinante avvocato Billy Flynn a difenderle, a suon di canzoni e balli. Un musical obiettivamente non originalissimo, ma che fa rivivere le atmosfere jazz americane degli anni Venti. Agli Oscar si portò a casa ben 6 statuette.
Nel 1994, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, veniva proiettato uno dei film capolavoro che si è trasformato nel tempo in un cult da vedere assolutamente: Forrest Gump. Interpretato da un talentuoso Tom Hanks, il film narra la vita di Forrest, ripercorrendo un po’ tutti gli avvenimenti più importanti della storia americana. Un film che trasmette con forza il messaggio di vivere la vita con semplicità rimanendo sempre sé stessi, anche se non si è perfetti. Forrest Gump ricevette ben 13 candidature agli Oscar, ma ne vinse solo 6.
Ricordato anche per essere stato il film che nel 2017 vinse per 1 minuto l’Oscar al miglior film, La La Land è un piccolo gioiello musicale con protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Il film parla della dolceamara storia d’amore tra Mia, cameriera che aspira a diventare attrice e Sebastian, pianista che sogna di aprire un proprio jazz club. Omaggio ai grandi classici del genere musical, la pellicola è un susseguirsi di canzoni dinamiche e allegre, ma anche malinconiche e tristi accompagnate da coreografie energiche e ritmate. La La Land non è solo un inno alla musica, ma è anche un’ode ai folli e ai sognatori. Il film si portò a casa 6 premi Oscar.
Eva contro Eva è l’unico film, ad oggi, ad aver ottenuto 4 nomination agli Oscar per miglior attrice protagonista e per miglior attrice non protagonista, anche se nessuna delle 4 protagoniste vinse effettivamente il premio. La pellicola racconta l’antagonismo che intercorre tra Eva, modesta ragazza appassionata di teatro e Margo, famosissima attrice. Il film rappresenta una sorta di denuncia ai meccanismi dello star system che in quegli anni pervadeva Hollywood: un regno spietato, in cui falsità e arrivismo caratterizzavano il sistema. Nonostante le protagoniste non vinsero un premio Oscar, il film ricevette 6 statuette.
Nella storia del cinema si possono annoverare tantissimi film dedicati al tema della Shoah e sicuramente uno dei più profondi e toccanti è Schindler’s List. Diretto da Steven Spielberg, il film si basa sulla vera storia Oskar Schindler, imprenditore tedesco e membro del partito nazista che durante la Seconda Guerra Mondiale, riuscì a salvare moltissimi ebrei assumendoli come operai nella sua fabbrica. Il film non indugia mai e restituisce allo spettatore quella orribile ed inimmaginabile realtà che è stata l’Olocausto, innalzando Schindler’s List a opera di memoria. Il film ricevette 7 premi Oscar.
Un anno dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, William Wyler decide di girare un film in grado di portare l’attenzione sul difficile tema del reinserimento dei reduci di guerra. Il film infatti parla di 3 soldati che, una volta finito il conflitto, fanno ritorno ognuno alle proprie vite in un paese totalmente cambiato. Nonostante un’irrefrenabile voglia di evasione da una realtà difficile, cosa resa possibile dai film dell’epoca, I migliori anni della nostra vita cambia prospettiva, e prende la questione dei reduci di petto. Una pellicola innovativa che si aggiudicò 7 statuette.
Di film ambientati nello spazio ne hanno fatti tanti, ma Gravity se ne discosta leggermente per le sue tematiche. Alfonso Cuaròn ha diretto Sandra Bullock e George Clooney, due astronauti il cui compito è quello di effettuare alcune riparazioni in una stazione orbitante. Lo spazio però è sconosciuto e imprevedibile: una pioggia di detriti si abbatte su di loro e la stazione, danneggiandola, e separa i due astronauti che si ritroveranno così a vagare nello spazio infinito, cercando un modo per tornare sulla Terra. Gravity non è assolutamente un film d’azione, ma rappresenta una metafora: la metafora dell’esistenza umana e della rinascita dell’uomo. Il film ha fatto incetta di premi Oscar, vincendo 7.
Film che vede recitare assieme due mostri sacri del cinema, Robert Redford e Paul Newman, La stangata è un cult formidabile diretto dal regista George Roy Hill. Una commedia con una narrazione ricca di colpi di scena e di geniali incastri, vede Johnny e Luther, due imbroglioni che un giorno organizzano una truffa ai danni del potente gangster Doyle Lonnegan. Con una fotografia sapiente che riesce a esaltare lo squallore dei bassifondi di una Illinois degli anni Trenta e una delle più memorabili partite di poker del cinema, La stangata ha portato a casa 7 premi Oscar.
Con uno straordinario e ipnotico Peter O’Toole, Lawrence d’Arabia è un kolossal avvincente diretto da David Lean. La storia si incentra sulle avventurose gesta del giovane tenente Lawrence a cui viene chiesto di incaricare il ruolo di osservatore dell’emiro Faisal, a capo di un’armata tribale araba. Lawrence, grazie anche alle importanti amicizie che stringe con lo sceriffo Alì e il condottiero Tay, aiuta l’emiro nella battaglia degli arabi contro i turchi. Ambientato in Arabia, il film vede la sua potenza nella fotografia, grazie la quale si crea un forte impatto visivo, specialmente nelle sequenze nel deserto. Il film ha vinto 7 statuette dorate.
Quando si parla dei migliori film romantici e drammatici, è impossibile non nominare La mia Africa con Meryl Streep e Robert Redford. La pellicola è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen. La storia si incentra sulla forte e tragica storia d’amore tra Karen e il cacciatore Denys Finch-Hatton nell’Africa pura e inviolata. Sullo sfondo dei poetici e meravigliosi paesaggi africani, si consuma una toccante storia d’amore in grado di sciogliere anche i cuori più duri. La mia Africa ha conquistato 7 premi Oscar.
Grande classico e memorabile film epico, Balla coi Lupi vede il protagonista, Kevin Costner, anche dietro la macchina da presa a dirigere la pellicola. Tratto dall’omonimo romanzo di Michael Blake, il film può essere considerato innovativo nel modo in cui tratta alcuni temi anche precedentemente rappresentati. Non solo ha rinvigorito e portato nuovamente alla luce il genere western (un western più intimo e profondo), ma ha capovolto la raffigurazione con cui i nativi venivano mostrati nei vecchi film. Il film ha vinto 7 premi Oscar.
Nella lista dei film più premiati agli Oscar troviamo anche Shakespeare in Love il quale, proprio a causa delle sue sette statuette, ha diviso il pubblico tra chi pensa che siano meritate e chi pensa che quell’anno avrebbero dovuto vincere altri film. Shakespeare in Love è un film in costume che narra della storia d’amore tra il famoso scrittore William Shakespeare, in cerca di ispirazione per la sua prossima pièce teatrale, e Viola De Lesseps, nobildonna che sogna di recitare in teatro in un periodo in cui anche le parti femminili erano ricoperte da uomini. Il film ricrea una splendida Londra del 1500 e dei costumi finemente realizzati in linea con i tempi. La pellicola ha vinto 7 premi Oscar.
Con The Millionaire iniziamo a parlare dei film che hanno vinto ben 8 premi Oscar. The Millionaire è la fortunatissima pellicola diretta da Danny Boyle ambientata in India. La storia parla del giovane ragazzo Jamal che, cresciuto in povertà nelle baraccopoli di Mumbai, partecipa al programma “Chi vuol essere milionario?” per vincere il premio finale. Il film tende a non essere eccessivamente cupo e brutale, ma comunque denuncia l’atteggiamento della polizia nei confronti dei poveri bambini in India. Un’avvincente storia d’amore e un’incredibile avventura per realizzare i propri sogni, che ha vinto 8 premi Oscar.
Cabaret è indubbiamente uno dei migliori esempi di musical moderno. Tratto dall’omonimo spettacolo di Broadway, il film ha conquistato tutti per gli straordinari e memorabili numeri musicali, ma anche per il perfetto equilibrio che la narrazione mantiene tra commedia e dramma. Il film riporta la storia d’amore poco convenzionale tra Sally, cantante in un promiscuo cabaret, e Brian, un intellettuale inglese, che ha luogo nella Berlino degli anni Trenta, alle porte dell’ascesa del nazismo. Cabaret vinse ben 8 statuette agli Oscar.
Ora parliamo non di un film musicale, bensì di un film che parla di musica, precisamente della musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Il film, Amadeus, prende liberamente spunto dalla vita del compositore. Qui viene raccontata la storia che nasce dal presupposto (non si sa se vero o no) di un’ipotetica rivalità tra Mozart e il compositore Antonio Salieri. Tra ammirazione ed invidia, il narra la creazione delle opere più famose di Mozart. Con una colonna sonora d’eccezione, poiché costituita dai brani e le melodie più famose di Mozart, il film conquista 8 premi agli Oscar.
Gandhi è il film biografico che celebra la figura appunto di Mahatma Gandhi. Nella pellicola vediamo svolgersi tutta la vita di Gandhi, partendo dai suoi funerali per poi raccontare tutti gli eventi e le opere che hanno caratterizzato la sua vita. Il film segue una narrazione molto lineare e semplice e si attiene molto ai fatti storici. Punto di forza è però Ben Kingsley, interprete di Gandhi, che è stato in grado di trasmettere allo spettatore tutta la forza di volontà di questo grande uomo. Nominato a ben 11 premi Oscar, ne vinse 8, tra cui quella per miglior film**.
Tratto dall’omonimo musical, My Fair Lady narra la storia d’amore tra la povera Eliza, giovane che che vende i fiori per strada, e del professor Higgins il quale, a seguito di una scommessa, vuole trasformare la ragazza in una nobildonna. Una piacevole commedia romantica che vede la sua forza soprattutto nell’uso intelligente dei colori e l’utilizzo dei costumi, con i quali viene marcata una sorta di invisibile linea che divide l’alta società dal proletariato. Con un’incantevole Audrey Hepburn nei panni di Eliza, il film ottenne 8 statuette dorate.
Fronte al porto è un film di denuncia sociale che sollevò una gran polemica all’epoca della sua uscita poiché la pellicola aveva preso una posizione alquanto ambigua riguardo il tema dei sindacati. La storia infatti vede Terry Mallory, ex pugile, che lavora come scaricatore di porto e si trova suo malgrado ad essere responsabile della morte di un suo amico che voleva solo testimoniare contro uno dei membri di una banda di gangster. Un film drammatico e forte che ha dato la possibilità ad un grande Marlon Brando di regalare al pubblico un’intensa e dolorosa interpretazione. Il film portò a casa tutti i premi più importanti, ben 8.
Vincitore di 8 premi Oscar, Da qui all’eternità racconta le storie intrecciate di alcuni soldati di una caserma americana sullo sfondo di un imminente attacco a Pearl Harbor. Tratto dall’omonimo romanzo di James Jones, il film è un melodramma dai toni cupi, che riesce a catturare perfettamente la tragicità e la sorpresa del momento storico dell’attacco nipponico a Pearl Harbor. Il regista lavora molto nell’introspezione dei protagonisti e propri questi infatti rappresentano il punto di forza del film. Una grande prova di interpretazione degli attori, ha reso il film ancor più convincente e umano, relegandolo nella storia del cinema.
Via col vento è il film. Uscito nel 1939, è il manifesto dell’epoca d’oro del cinema hollywoodiano, film epopea ed epocale che ha segnato l’inizio di una nuova era. Via col vento è stato il primo film in molte cose, come ad esempio: è stato il primo film ad essere stato girato in Technicolor, oppure, è stato il primo film che ha richiesto un ingente somma di denaro per essere realizzato. Una pellicola indimenticabile, che narra della tormentata storia d’amore tra Rossella O’Hara e Rhett Butler nel drammatico scenario della guerra civile americana. Di grande impatto visivo ed emotivo, Via col vento vinse 8 premi Oscar.
Bernardo Bertolucci firma con L’ultimo Imperatore la svolta decisiva della sua carriera. Vincitore di 9 premi Oscar, la pellicola trae spunto dall’autobiografia di Pu Yi, ultimo imperatore della Cina. Ne L’ultimo Imperatore, vengono ripercorse le varie tappe che hanno caratterizzato la vita di quest’uomo, dall’ascesa al trono a soli tre anni nella Città Proibita fino alla sua rieducazione politica dopo il rimpatrio come criminale di guerra. Una vita che Pu Yi non ha mai scelto, ma che gli è stata imposta, l’ha reso un eterno prigioniero al quale gli è stata data l’illusione di una sorta di libertà e di potere.
Dopo il successo di Un americano a Parigi, nel 1958 Vincent Minnelli torna alla ribalta con un altro film musicale, Gigi. Ricoperto di premi Oscar, ben 9 statuette, il film parla della giovane Gigi, cantante di operette, che viene affidata alle cure della nonna e della zia. Sotto la loro apparenza borghese però, le due nascondono un passato di prostitute di lusso e intendono trasformare Gigi in una perfetta cortigiana. La ragazza ben presto si troverà sotto le ali del suo giovane protettore, Gaston Lacaille, il quale, a disagio nell’ambiente borghese, si rifugia sempre a casa di Gigi. Tra i due nasce così un forte sentimento. Gigi è una brillante commedia caratterizzata da bellissimi numeri musicali e costumi meravigliosi.
Con un cast spettacolare, costituito da Ralph Fiennes, Juliette Binoche, William Defoe e Kristin Scott Thomas, Il paziente inglese è un film basato sull’omonimo romanzo di Michael Ondaajte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’infermiera Hana, che lavora in un convento abbandonato in Toscana, soccorre un misterioso uomo gravemente ferito, che non ricorda chi lui sia. Per allietare i suoi dolori, Hana gli legge un libro molto amato dall’uomo che farà ricordare all’uomo la sua vita. Un melodramma ricco di amore e avventure che ha vinto 9 premi Oscar.
Il musical d’eccellenza, definito il migliore di tutti i tempi, è senza ombra di dubbio West Side Story. Film vincitore di 10 statuette, primo ad aver vinto il doppio Oscar per miglior regia, West Side Story è un capolavoro senza tempo. La storia rimanda ad una sorta di Romeo e Giulietta ambientato nell’Upper West Side, un amore proibito e contrastato tra Maria, sorella del capobanda degli Sharks e Tony, ex componente della banda rivale, i Jets. West Side Story è un film in continuo movimento, grazie ai fantastici balli, che vanno ad attenuare la rappresentazione della violenza tra le due bande, e le straordinarie canzoni.
Nella top 3, con un totale di 11 premi Oscar vinti, troviamo lo spettacolare epilogo della famosissima e amata trilogia del Signore degli Anelli: Il ritorno del Re. Il film, come appena accennato, è la degna chiusura delle avventure di Frodo e Samvise che, incaricati di distruggere l’unico anello dell’Oscuro Signore, Sauron, giungono al termine del loro lungo e tormentato viaggio. Un finale monumentale, che non delude le aspettative: con battaglie epiche, effetti speciali spettacolari ed un gruppo di uomini, elfi, hobbit a cui è difficile non affezionarsi. Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re è un kolossal grandioso e primo del genere fantasy a vincere l’Oscar per la categoria di miglior film.
Al secondo posto troviamo il kolossal hollywoodiano per antonomasia, il film più costoso ed ambizioso mai prodotto,“la più grande storia mai raccontata”: Ben-Hur. Vincitore degli 11 più importanti premi degli Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista, la pellicola rappresentauna delle più complesse creazioni di narrativa drammatica, che si vanta di contenere e rappresentare tutte le più grandi emozioni umane. Ben-Hur è rimasto a lungo il film con il maggior numero di premi vinti, fin quando non è uscito la pellicola che, ancora oggi, rimane in testa.
Eccoci arrivati al primo posto. Con 11 premi Oscar, Titanic è il film di maggior successo nella storia e narra della tragica e passionale storia d’amore tra Jack, un giovane artista povero, e Rose, giovane nobildonna, nata appunto a bordo del Titanic. James Cameron decide sapientemente di introdurre nella tragica traversata del Titanic, una storia d’amore quasi impossibile, in grado di catturare l’attenzione dello spettatore sino al triste evento. Il film offre allo spettatore un’esperienza immersiva grazie all’utilizzo di effetti speciali di altissimo livello.
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