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I 50 portieri più forti di sempre: i calciatori che hanno reso inviolabili le loro porte

La classifica dei baluardi estremi della difesa: la top 50 dei portieri che hanno fatto la storia del calcio

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Spesso nel calcio i riflettori sono puntati per la maggior parte del tempo su attaccanti e centrocampisti, che con la loro tecnica, inventiva e intuito regalano azioni spettacolari e goal da manuale. Ma c’è un ruolo che è altrettanto importante, quello del portiere. Baluardi estremi della difesa, i portieri giocano un ruolo fondamentale: la loro parata può negare il punto della vittoria o del pareggio. Il calcio italiano è ricco di portieri fortissimi, per tecnica, resistenza e abilità. Oggi vi proponiamo la nostra classifica dei 50 portieri più forti di sempre.

50. Fabien Barthez

Considerato uno dei migliori portieri francesi di sempre, con le squadre di club ha conquistato due campionati francesi (1996-1997 e 1999-2000) e una Supercoppa di Francia (1997) con il Monaco, due campionati inglesi (2000-2001 e 2002-2003) con il Manchester Utd, una Champions League (1992-1993) e una Coppa Intertoto (2005) con l’Olympique Marsiglia. Con la nazionale francese è stato campione del mondo nel 1998 e campione d'Europa nel 2000, oltre ad aver vinto la Confederations Cup 2003; è stato anche finalista del Mondiale 2006. Oggi è allenatore di calcio, ma anche pilota automobilistico.

49. Oliver Kahn

Al 49esimo posto troviamo Oliver Kahn, è uno dei giocatori tedeschi più vincenti nella storia del calcio, con otto campionati tedeschi, sei coppe di Germania, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Le sue prestazioni gli sono valse quattro premi come Portiere dell'anno UEFA (consecutivi), tre come miglior portiere dell'anno IFFHS e due come Calciatore tedesco dell'anno. Dal 1994 al 2006 ha fatto parte della nazionale tedesca, totalizzando 86 presenze e diventando vice campione del mondo nel 2002.

48. Franco Armani

Argentino, portiere del River Plate e della nazionale argentina. Cresciuto nelle giovanili del Club Atlético Central Córdoba, passò poi nel vivaio dell'Estudiantes. Passato in prestito al Ferro Carril Oeste nel 2007, esordì tra i professionisti con questa squadra. Per la stagione 2008-2009 si trasferì al Deportivo Merlo, dove fu il portiere di riserva nel campionato di Primera B Metropolitana (la terza divisione), totalizzando 2 presenze nell'anno della promozione in Primera B Nacional, la seconda divisione. Nel 2010 passò ai colombiani dell’Atlético Nacional di Medellín, per poi tornare in patria per vestire la maglia del River Plate. Ha vinto la Coppa Libertadores 2018, la Copa Argentina 2018-2019 e la Recopa Sudamericana 2019.

47. Victor Valdes

Víctor Valdés Arribas si piazza al 47esimo posto: allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo portiere, tecnico dell'Horta. È cresciuto nel Barcellona, dove ha giocato per dodici stagioni durante le quali ha vinto sei campionati spagnoli, sei Supercoppe spagnole, due Coppe del Re, tre UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Coppe del mondo per club FIFA. Nel 2015 si è trasferito al Manchester United prima di passare in prestito allo Standard Liegi, con il quale ha vinto una Coppa del Belgio. Dal 2016 al 2017 ha militato nel Middlesbrough. Con la nazionale spagnola ha conquistato il Mondiale nel 2010 e l'Europeo nel 2012.

46. Santiago Canizares

Al 46esimo posto si piazza Cañizares. Lui è stato un grande portiere: con Real Madrid e Valencia ha vinto tanto, ma in carriera ha anche ingoiato bocconi amari. Portiere di valore e al contempo personaggio, sempre un po' sopra le righe, con il suo look da 'tamarro' e i capelli ossigenati color biondo platino, José Santiago Cañizares Ruíz, per tutti semplicemente Santiago Cañizares, ha attraversato con la sua carriera 2 decenni calcistici, vincendo molti titoli. Suo figlio Lucas (classe 2002) gioca anche lui come portiere. Lucas è nato (così come Carlota e Olivia) dall'unione con la sua prima compagna, mentre dalla seconda (la popstar Mayte Garcia) ha avuto Marina, India, Martina e Santi; quest'ultimo è morto (all'età di 5 anni) il 23 marzo 2018 a causa di un cancro.

45. Walter Zenga

45esimo posto per l’orgoglio italiano Walter Zenga. Distintosi e riconosciuto come uno dei migliori portieri di tutti i tempi, ha legato il proprio nome all'Inter, con cui ha disputato 473 incontri, vincendo uno scudetto, una Supercoppa italiana e due Coppe UEFA. In nazionale ha totalizzato 58 presenze, prendendo parte a due campionati del mondo (Messico 1986 e Italia 1990) e a un campionato d'Europa (Germania Ovest 1988). Durante il campionato del mondo 1990, concluso al terzo posto, ha mantenuto la porta inviolata per 517 minuti consecutivi, record assoluto della competizione. Ha inoltre disputato i Giochi olimpici di Los Angeles 1984 e, da fuoriquota, l'Europeo Under-21 del 1986.

44. Giovanni Galli

Anche Galli italiano e portiere storico, si piazza al 44esimo posto. Nato a Pisa, ha vestito le maglie di Fiorentina, Milan, Napoli, Torino, Parma e Lucchese, ritirandosi nel 1996. Conta 19 presenze nella nazionale italiana, con cui ha preso parte a un campionato d'Europa (Italia 1980) e a due campionati del mondo (Spagna 1982 e Messico 1986), disputando da titolare l'edizione 1986. Dopo il ritiro dal calcio giocato, si è impegnato anche nelle vesti di opinionista e commentatore televisivo; dal 2003 al 2005 ha affiancato Bruno Longhi in qualità di commentatore tecnico nella telecronaca italiana dei videogiochi della serie FIFA della Electronic Arts. Dal 2009 è opinionista fisso per Mediaset Premium.

43. David Seaman

Ricordato come uno dei migliori portieri inglesi di sempre, David Seaman si aggiudica la 43esima posizione ed è stato uno dei più forti estremi difensori degli anni 1990. Ha alle spalle una lunga militanza nell'Arsenal, con cui conta 450 presenze in Premier League, e nella nazionale inglese, con la quale ha disputato due Europei (1996 e 2000) e due Mondiali (1998 e 2002); con la selezione del suo paese è sceso in campo in 75 occasioni, risultando il secondo portiere per numero di presenze dopo Peter Shilton. Ha giocato anche con Peterborough Utd, Birmingham City, QPR e Manchester City. Nella stagione 2012-2013 è stato preparatore dei portieri del Wembley, squadra dell'omonimo sobborgo londinese che milita nella Combined Counties Football League, nono-decimo livello del campionato inglese.

42. Jens Lehmann

Al 42esimo posto si posiziona Jens Lehmann, tedesco che ha iniziato a giocare nello Schalke 04 nel 1989 e imponendosi come uno dei migliori portieri tedeschi. Con la squadra tedesca ha conquistato la Coppa UEFA nel 1997. Nello stesso anno è diventato il primo portiere del campionato tedesco a segnare su azione, con una rete su calcio d'angolo negli ultimi minuti di una partita contro il Borussia Dortmund, terminata sul risultato di parità di 2-2. Passato al Milan nel 1998, vi è rimasto solo pochi mesi giocando le prime 5 partite di campionato prima di trasferirsi al Borussia Dortmund nel gennaio 1999. Con i tedeschi ha vinto la Bundesliga del 2002 e ha ottenuto il curioso record di espulsioni per un portiere in una sola stagione, con ben cinque cartellini rossi rimediati.

41. Claudio Tarrafel

Tarrafel è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo portiere. È stato campione del Mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994. Attualmente è il preparatore dei portieri della Nazionale brasiliana. Era un portiere scarsamente spettacolare, e le sue caratteristiche principali erano la razionalità e la freddezza. Era sicuramente abile nel parare i rigori e dotato di uno spiccato senso della posizione e di pronti riflessi. Nella stagione 2004-2005 diviene preparatore dei portieri del Galatasaray; l'11 giugno 2011 ritorna ad essere preparatore dei portieri del club turco. Il 23 luglio 2014 viene nominato preparatore dei portieri della Seleção, salvo poi tornare al Galatasaray nel luglio del 2015. Una carriera brillante e ricca quella di Taffarel, tale per cui si aggiudica il 41 posto nella nostra classifca.

40. Dida

Dida è lo pseudonimo di Nelson de Jesus Silva. Allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, preparatore dei portieri del Milan. È stato campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 2002. Si è classificato nel 2003, 2004 e 2005 rispettivamente al quarto, al terzo e al secondo posto nella classifica del Miglior portiere dell'anno IFFHS. Rientra anche nella ristretta cerchia dei giocatori che hanno vinto due edizioni del Mondiale per club con due squadre differenti: nel suo caso, il Corinthians nel 2000 e il Milan nel 2007. È uno degli unici tre calciatori della storia, insieme a Ronaldinho e Cafù, ad essere riuscito a conquistare, almeno una volta, UEFA Champions League, Copa Libertadores, Coppa del Mondo FIFA, Copa America e Confederations Cup.

39. Gilmar

Gilmar Luís Rinaldi, noto solo come Gilmar o Gilmar Rinaldi si posiziona al 39esimo posto della classifica. Ex calciatore e procuratore sportivo brasiliano, di ruolo portiere, campione del Mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994. Gilmar esordì nel 1978 con la maglia dell'Internacional, con cui rimase fino al 1984. Nel 1985 passò al San Paolo, giocandovi fino al 1990. Trasferitosi al Flamengo, giocando 239 partite dal 1991 al 1994, si ritirò nel 1999 a 40 anni con la maglia del Cerezo Osaka, in Giappone.

38. Vitor Baia

38esimo posto per Victor Baia, oggi dirigente sportivo ed ex calciatore portoghese. Prodotto delle giovanili del Porto, a 16 anni gli fu consigliato di non proseguire la carriera per via di un infortunio alla mano, ma già a 19 anni fece il suo esordio ufficiale. Le ottime prestazioni gli garantirono la permanenza in squadra come titolare. Giocò in Nazionale dal 1990 al 2002 totalizzando 80 presenze e subendo 52 reti. Esordì in Nazionale il 19 dicembre 1990 contro gli USA (1-0). Il 3 settembre del 1995 indossò la fascia di capitano nella sfida contro l'Irlanda del Nord (1-1). Disputò altri 43 incontri internazionali da capitano, prima di giocare l'ultima sfida, contro l'Inghilterra il 7 settembre 2002 (1-1).

37. Gianluca Pagliuca

37esimo posto per il memorabile Pagliuca. Oggi è preparatore dei portieri della Primavera del Bologna. È stato vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Ha trascorso le annate più brillanti della propria carriera con le maglie di Sampdoria e Inter: con il club genovese ha conquistato tre Coppe Italia (1987-1988, 1988-1989 e 1993-1994), una Coppa delle Coppe (1989-1990), uno scudetto (1990-1991) e una Supercoppa italiana (1991), mentre coi milanesi ha vinto una Coppa UEFA (1997-1998). Successivamente si trasferisce al Bologna, trascorrendovi sei stagioni in Serie A e una in B, per poi concludere l'attività agonistica nel 2007, dopo una stagione nell'Ascoli, all'età di 40 anni.

36. Michel Preud’homme

36esima posizione per Michel Preud’homme, oggi allenatore di calcio ed ex portiere belga. Considerato uno dei più forti portieri di sempre, è stato il primo vincitore del Premio Yashin come migliore portiere del Mondiale 1994. Ha giocato un totale di 650 partite tra prima divisione belga e portoghese, riuscendo a vincere anche una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa europea con il Mechelen. Ha inoltre vinto tre titoli belgi ed una Coppa di Portogallo, intraprendendo poi la carriera di allenatore. Portiere agile, reattivo ed elegante negli interventi, risultava spesso decisivo per le sorti della propria squadra. Preciso nei rilanci, sapeva farsi valere anche nelle uscite.

35. Giuliano Sarti

Sarti è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere. Fiorentino di origine, è considerato uno dei migliori portieri nella storia del calcio italiano. Ha trascorso i migliori anni della propria carriera con le maglie di Fiorentina e Inter, conquistando complessivamente 3 scudetti, una Coppa Italia, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e una Coppa delle Coppe, oltre ad una Coppa Grasshoppers. L'IFFHS lo ha annoverato tra i più forti portieri europei del XX secolo, collocandolo in 43ª posizione. Nella nostra classifica Sarti si aggiudica il 35esimo posto.

34. Francesco Toldo

34esima posizione della nostra classifica per Francesco Toldo, considerato uno dei migliori portieri della sua generazione, il suo palmares conta infatti 5 scudetti, 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e una UEFA Champions League. Al suo attivo anche la vittoria di un campionato italiano di Serie C1 e uno di Serie B. Inserito nella formazione ideale dell'Europeo 2000, nello stesso anno è stato premiato con l'Oscar del calcio AIC come miglior portiere della Serie A, e si posiziona 3º nella classifica IFFHS dei migliori portieri dell'anno e 14º nella graduatoria del Pallone d'oro, premio al quale è stato candidato anche nel 2003. Affidabile ed essenziale negli interventi, Toldo è stato un portiere dotato di freddezza e personalità. Nonostante la stazza, era molto efficace nell'opporsi ai tiri rasoterra,denotando invece occasionali incertezze nelle uscite alte. Dapprima poco propenso a fronteggiare con successo i calci di rigore, ha gradualmente incrementato la propria abilità nel gesto tecnico, fino a divenirne uno specialista. Emblematico il suo exploit nella semifinale del campionato d'Europa 2000 contro i Paesi Bassi, partita in cui ha respinto tre rigori su sei.

33. José Luis Chilavert

Più volte annoverato tra i migliori portieri al mondo, José Luis Chilavert è secondo nella classifica IFFHS dei migliori portieri sudamericani del secolo, dietro solo ad Amadeo Carrizo. Nella classifica mondiale si piazza però al sesto posto, davanti a Carrizo (decimo). Sempre dall'IFFHS è stato eletto per tre volte portiere dell'anno (1995, 1997, 1998) raggiungendo il podio altre due volte (1996 e 1999). Chivalert è stato un portiere caratterizzato da grande dimestichezza sia con i calci di punizione che con i calci di rigore, caratteristiche che gli ha consentito di essere a lungo il portiere con più gol all'attivo della storia, sorpassato solo il 20 agosto 2006 dal brasiliano Rogério Ceni. Nella sua carriera ha segnato 54 gol nei club e 8 in Nazionale, per un totale di 62 (di cui 45 su calcio di rigore, 15 su punizione e 2 su azione). Con la Nazionale paraguaiana ha disputato due Mondiali (Francia '98 e Corea/Giappone 2002), arrivando agli ottavi di finale in entrambe le occasioni, e con 74 presenze è il settimo giocatore per numero di apparizioni con la Nazionale paraguaiana. Chivalert viene ricordato anche per i suoi colpi di testa. Alla fine dell'incontro di qualificazione per i Mondiali 2002 Paraguay - Brasile del 15 agosto 2001 sputò in faccia a Roberto Carlos, gesto che gli costò tre turni di squalifica (tra i quali la prima partita Paraguay - Sudafrica della coppa del mondo). Chilavert accusò Roberto Carlos di razzismo e gesti osceni durante l'incontro. Successivamente, invece, rivelò che Roberto Carlos venendogli incontro dopo la partita gli disse: "Indio, le ganamos 2-0" che tradotto equivale a "Indiano, abbiamo vinto 2-0" e giustificò il suo brutto gesto dicendo di essere stato provocato dai brasiliani in una partita che era stata una guerra.

32. Andoni Zubizarreta

Al 32esimo posto si piazza Andoni Zubizarreta, ex portiere spagnolo considerato uno dei più forti portieri degli anni ‘90, oltre che uno dei migliori della storia della Spagna. Zubizarreta è uno dei pochi che rientra nella classifica dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera, e con 1020 presenze si piazza al 22esimo posto della stessa classifica. Portiere longevo e carismatico, che spiccava per l'abilità nelle uscite, vanta un palmares di tutto rispetto. Durante la sua carriera, ha infatti vinto 6 campionati spagnoli (1983, 1984, 1991, 1992, 1993 e 1994), 3 Coppe di Spagna (1983, 1984 e 1990), 3 Supercoppe di Spagna (1984, 1991 e 1992), 1 Coppa delle Coppe (1989), 1 Coppa Campioni (1992) e 1 Supercoppa UEFA (1992). Con la Nazionale spagnola ha invece disputato 4 Mondiali (1986, 1990, 1994 e 1998) e 3 Europei (1984, 1988 e 1996). Individualmente infine, è stato premiato nel 1987 con il trofeo Zamora e con il titolo di calciatore spagnolo dell'anno.

31. Julio Cesar

Júlio César Soares Espíndola è considerato uno dei migliori portieri della propria generazione, nonché uno dei migliori portieri brasiliani di sempre, Inizia la carriera nel Flamengo, vincendo nove titoli statali e una Coppa Mercosur e nel 2005 si è lega all'Inter, con cui ha militato fino al 2012 e vinto quattordici trofei. Dopo esperienze oltreoceano , si è trasferito al Benfica, vincendo tre campionati portoghesi, una Coppa del Portogallo, due Coppe di Lega e una Supercoppa nazionale. Si è ritirato nel 2018 dopo un breve ritorno al Flamengo. Con la nazionale brasiliana, per la quale vanta 87 presenze, disputando tre Mondiali. A livello individuale è stato più volte inserito dall'IFFHS nelle classifiche dei più forti numeri 1 in attività, posizionandosi terzo nel 2009 e secondo nel 2010. La UEFA lo ha inoltre premiato con il titolo di miglior portiere dell'edizione 2009-2010 della Champions League. Inoltre nel 2009 e nel 2010 ha vinto l'Oscar del calcio AIC come miglior giocatore nel suo ruolo. Júlio César era un portiere agile e reattivo, essenziale negli interventi, sicuro nelle uscite e dotato di un buon senso della posizione. Abilissimo nel parare i rigori, possedeva anche una buona tecnica individuale e un ottimo rinvio.

30. Marco Ballotta

Al 30esimo posto troviamo uno dei nostri portieri più talentuosi di sempre, Marco Ballotta, oggi dirigente sportivo, allenatore di calcio, presidente e direttore generale del Castelvetro. Nella sua carriera ha vinto uno scudetto, tre Coppe Italia e una Supercoppa italiana, oltre ad aver conquistato due promozioni in Serie A e altrettante in Serie B. A livello internazionale ha vinto due Coppe delle Coppe e due Supercoppe europee.

Ballotta è inoltre detentore di ben 4 record. Giocatore più anziano ad aver disputato un incontro di Serie A (44 anni e 38 giorni), giocatore più anziano ad aver disputato un incontro di UEFA Champions League (43 anni e 253 giorni), debuttante più anziano con la maglia dell'Inter, maggiore imbattibilità in partite interne (1427 minuti - dal 67' della penultima partita casalinga nel campionato 1988-1989, al 54' della terzultima partita casalinga nel campionato 1989-1990).

29. Renè Higuita

Al 29esimo posto della classifica dei migliori portieri di sempre si piazza José Higuita, noto per il carattere difficile e i comportamenti controversi. Nel 1993 viene arrestato mentre faceva mediatore in un sequestro senza avvisare la polizia,e rimane in carcere per 7 mesi; nel novembre del 2004 viene poi trovato positivo alla cocaina in un test antidoping, mentre disputava il campionato ecuadoriano. Portiere estroso, la sua fama è legata soprattutto al celebre colpo dello scorpione, un modo tutto originale di parare da lui ideato, che consisteva nel lasciare andare la palla fin dietro la sua testa e colpirla in tuffo con entrambe le suole delle scarpe. Celebre in questo senso la parata sul pallonetto di Jamie Redknapp durante la partita amichevole Inghilterra-Colombia, conclusasi sullo 0-0, del 1995.

Dal 1990 diventa il portiere titolare della Colombia con cui partecipa in quell'anno ai Mondiali in Italia. Qui è protagonista di un ottimo torneo fino alla "papera" che, agli ottavi di finale, costa ai sudamericani l'eliminazione a opera del Camerun; Higuita giunge fino a centrocampo, dove l'attaccante avversario Roger Milla gli ruba il pallone, realizzando un goal a porta vuota. Fino a quel momento Higuita era stato uno dei maggiori artefici dei buoni risultati della sua nazionale.

28. Rogerio Ceni

Rogério Ceni, ex portiere e oggi tecnico del Flamengo, detiene il record di gol realizzati da un portiere professionista in gare ufficiali con 129 reti, e rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera, piazzandosi al secondo posto con 1227 incontri disputati.

Si è laureato campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 2002, con la conta 16 presenze e con cui ha esordito nel 1997, senza mai segnare un gol. Ha partecipato al Mondiale del 2002 come terzo portiere, senza mai scendere in campo, e quello del 2006 come secondo portiere, scendendo in campo in una sola occasione, subentrando al titolare Dida nei minuti finali della sfida con il Giappone, dopo il quarto gol brasiliano, quello del definitivo 4-1. Con 1191 partite disputate con la maglia del San Paolo detiene il record di presenze nella propria squadra. È inoltre il calciatore al mondo ad aver realizzato più presenze in un singolo club, avendo superato Noel Bailie fermatosi a quota 1013 con il Linfield.

27. Salvatore Soviero

Quasi a metà della classifica troviamo un altro ex calciatore italiano, noto per le sue abilità tecniche quanto per le controversie che lo hanno visto protagonista. Salvatore Soviero inizia la sua carriera nell'Acerrana (1990-1991), e la stagione successiva passa in Serie C1 al Nola, rimanendovi per due stagioni. Poi ancora Serie C1 con Perugia (1993-1994) e Carpi (1994-1995). Nel 1995-1996 vince con la Fermana il campionato di Serie C2 parando due rigori determinanti ai play off. La stagione successiva milita in Serie C1 ancora con la Fermana ma a novembre viene ceduto in prestito all'Avellino sempre in terza serie. Termina infine la carriera da portiere nel 2010 con la Juve Stabia.

Celebri sono le controversie di cui si è reso protagonista nel corso della sua carriera. Nel campionato di Serie C1, nel 1996, durante il match di Fermana-Giulianova, Soviero scatenò un'accesa diatriba intervenendo con veemenza contro l'allenatore del Giulianova. Un dirigente trattenendolo, cercò di fermarlo: il portiere, con un gesto violento se lo scrollò dalla schiena facendolo cadere a terra, guadagnandosi così un'espulsione. Durante l'incontro Messina-Venezia, disputato il 18 aprile 2004 nel campionato di Serie B, Soviero, allora portiere del Venezia, si scagliò con violenza contro la panchina del Messina picchiando e colpendo chiunque gli si trovasse davanti. Il motivo della rabbia del portiere fu dovuto alla presunta mancanza di imparzialità da parte dell'arbitro, che aveva espulso quattro giocatori del Venezia. Soviero venne penalizzato così con uno stop di 5 mesi. Un anno dopo, durante Juventus-Reggina, il portiere si rende protagonista di un altro brutto episodio, lanciando una serie di insulti omofobi contro Alessandro Del Piero.

26. Jorge Campos

Jorge Campos si piazza di diritto nella nostra classifica, e spicca per la sua peculiarità di esser stato sia portiere (ruolo di elezione) che attaccante, ruolo nel quale ha realizzato 38 goal in carriera). Nella Major League Soccer ha giocato più di 50 partite, non segnando mai e giocando talvolta da attaccante, apparendo in vari all-star games. Noto per essere un calciatore estroso, quando era in porta, giocava sempre con dei completini dai colori sgargianti e dagli abbinamenti piuttosto bizzarri, che spesso disegnava lui stesso. In nazionale indossava la maglia numero 9, che utilizzava sia con il completo da portiere che con quello da giocatore di movimento.

In campo internazionale ha partecipato a tre edizioni dei mondiali di calcio, ad USA 1994 ed a Francia 1998 da titolare, mentre nel 2002 non è mai sceso in campo. Dopo il suo ritiro è diventato assistente del commissario tecnico della nazionale messicana Ricardo Lavolpe. Durante i mondiali è sceso in campo esclusivamente come portiere, dopo il divieto del presidente della FIFA Joseph Blatter al c.t. messicano Manuel Lapuente di utilizzare Campos sia come portiere che come attaccante nella medesima partita, nonostante non esista nel regolamento tale regola.

**25. Gigi Donnarumma **

A metà esatta della classifica si piazza uno dei più grandi talenti italiani, Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan e della Nazionale. Talento precoce, esordisce in Serie A a 16 anni, affermandosi immediatamente come portiere titolare del Milan, con cui ha vinto nel 2016 una Supercoppa italiana. A livello individuale è stato inserito nel 2020 nella squadra dell'anno AIC. Considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, è un portiere agile nonostante la notevole statura, dotato di buoni riflessi e abile anche con i piedi. Sicuro nelle uscite, sia alte sia basse, nonché nel dirigere la difesa, è inoltre avvezzo a parare i calci di rigore. Nell’agosto del 2016 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore dal CT Gian Piero Ventura, in occasione dell'amichevole contro la Francia e della successiva gara di qualificazione al campionato del mondo 2018 contro Israele. Debutta il 1º settembre 2016, subentrando al 46' al posto di Gianluigi Buffon durante l'amichevole persa per 3-1 contro i Bleus: scendendo in campo a 17 anni e 189 giorni, Donnarumma diviene il più giovane portiere ad aver vestito la maglia azzurra, superando dopo 104 anni il primato detenuto da Piero Campelli. Nel 2020 consolida il suo ruolo di numero uno azzurro disputando tutte le gare dell'Italia nella fase a gironi della Nations League 2020-2021, edizione che vede la nazionale conquistare l'accesso alla final four per il titolo. Per via della veloce maturazione, che l'ha portato alla ribalta nazionale a poco più di 16 anni, è stato spesso paragonato a Gianluigi Buffon, anche lui a suo tempo capace di bruciare le tappe.

24. David De Gea

David de Gea Quintana, calciatore spagnolo, portiere del Manchester Utd e della nazionale spagnola, è considerato uno dei migliori portieri della sua generazione e nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989. De Gea è un portiere elegante negli interventi e dotato di ottimi riflessi. Sicuro nelle uscite, nel corso degli anni ha migliorato notevolmente il proprio senso della posizione, che inizialmente non era tra le sue doti migliori. È inoltre abile con entrambi i piedi. David de Gea cresce nelle giovanili dell'Atlético Madrid, giocando dal 2007 al 2009 nella squadra B. Gioca da titolare, risultando decisivo, nella vittoriosa finale di Europa League 2009-2010 di Amburgo. Nella Supercoppa UEFA 2010 contro l'Inter para un rigore a Diego Milito, sul punteggio di 2-0 per l'Atletico. Nel giugno 2011, per 21 milioni di euro, passa ufficialmente al Manchester United, squadra dove gioca tutt’oggi. Nel maggio 2010 viene pre-selezionato dal ct della Spagna, Vicente del Bosque, in vista del campionato del mondo 2010. Tuttavia non farà parte dei 23 calciatori portati al Mondiale perché nel suo ruolo gli vengono preferiti i più esperti Iker Casillas, José Manuel Reina e Víctor Valdés. Esordisce con la nazionale maggiore il 7 giugno 2014, subentrando ad Iker Casillas nel 2-0 inflitto a El Salvador, e prende parte al campionato del mondo 2014 come riserva.

23. Wojciech Szczesny

23esimo posto per Szczesny, portiere della Juventus e della Nazionale Polacca e figlio d’arte: è figlio di Maciej Szczęsny, anch'egli a suo tempo portiere della nazionale polacca. Szczesny dispone di buoni riflessi ed è bravo nel posizionarsi tra i pali. Abile nel leggere l'azione e nell'allungarsi in tuffo, è pulito negli interventi, reattivo e agile nell'andare a terra. Dotato di ottima personalità, è forte nelle uscite a muro, come la spaccata e la croce iberica: di base, se si trova vicino al pallone, l’obiettivo è aumentare il volume corporeo mantenendo il busto il più possibile eretto per coprire lo specchio della porta, mentre se è più lontano prova ad attaccare la palla allungandosi in tuffo con le braccia protese in avanti, in modo da diminuire la distanza dall’avversario con un intervento più tempestivo. Nel corso della propria carriera ha migliorato anche le sue abilità nel gioco coi piedi.

22. Hugo Lloris

Hugo Lloris, calciatore francese, portiere del Tottenham e della nazionale francese, delle quali è capitano, è ritenuto uno dei migliori portieri al mondo. Sicuro e reattivo sia tra i pali sia nelle uscite, è molto abile nell'interpretare il ruolo di sweeper-keeper, portandosi spesso ben oltre la propria area di rigore. Già vincitore di una Coppa di Francia (2012) e di una Supercoppa nazionale nello stesso anno con l'Olympique Lione e del Campionato europeo under-19 nel 2005, con la nazionale maggiore diventa vicecampione d'Europa nel 2016 e campione del mondo nel 2018. Nell'estate 2005 vince da titolare il Campionato d'Europa con la nazionale Under-19 e con l'Under 20 il Torneo di Tolone, vinto nuovamente anche nel 2006. Ha fatto parte inoltre della nazionale di calcio della Francia B, con cui esordisce nel 2008 in occasione delle gare amichevoli contro Congo e Mali. Nel 2010 partecipa da titolare al Mondiale in Sudafrica e in seguito prende parte, anche come capitano, agli Europei 2012 e 2016 e al Mondiale 2014. Il 31 marzo 2021 raggiunge quota 123 presenze in nazionale, diventando il secondo calciatore più presente dei transalpini a pari merito con Thierry Henry.

21. Keylor Navas

Keylor Antonio Navas Gamboa, calciatore costaricano, portiere del Paris Saint-Germain e della nazionale costaricana, esordisce in patria nel Saprissa, scendendo in campo per la prima volta il 6 novembre 2005 contro il Carmelita. Con il club costaricano vince sei titoli nazionali e una CONCACAF Champions' Cup. Nel 2014 firma un contratto di sei anni con il Real Madrid, con cui conquista la Supercoppa europea, vinta il 12 agosto 2014 battendo 2-0 il Siviglia, e nel dicembre dello stesso anno conquista il Mondiale per club, battendo 2-0 in finale il San Lorenzo. Il 2 settembre 2019 si trasferisce a titolo definitivo al Paris Saint-Germain, sottoscrivendo un contratto di quattro anni.

In Nazionale esordisce nel Mondiale 2014 nella partita contro l’Uruguay, e viene nominato Man of The Match nella partita contro la Grecia, dopo aver salvato la porta costaricana numerose volte nei tempi regolamentari e supplementari e per aver parato il rigore decisivo a Theofanīs Gkekas. Nei quarti di finale, persi ai rigori contro i Paesi Bassi, viene nominato per la seconda volta consecutiva Man of the Match.

20. Samir Handanovic

20esimo posto per Samir Handanovič, portiere e capitano dell'Inter. Considerato uno dei migliori portieri della sua generazione, ha iniziato la carriera in Slovenia, per poi trasferirsi in Italia. Dal 2012 gioca nell'Inter, di cui è capitano dal 2019 e con cui ha vinto uno scudetto nella stagione 2020-2021. Con la nazionale slovena, della quale ha fatto parte dal 2004 al 2015, ha giocato da titolare il campionato del mondo 2010. È secondo tra i giocatori stranieri più presenti in Serie A, alle spalle di Javier Zanetti (615) e il primo portiere per numero di presenze con l'Inter in Serie A (329). Detiene inoltre il primato di calci di rigore parati nella storia della Serie A (26) e il record per le partite con porta inviolata in un campionato: 17, stabilito nella stagione 2018-2019. A livello individuale è stato nominato per tre volte Calciatore sloveno dell'anno (2009, 2011, 2012), oltre ad essere stato inserito nella Squadra dell'anno AIC nel 2011, nel 2013 e nel 2019. Soprannominato Batman, è un portiere agile nonostante il fisico imponente, che si distingue per costanza di rendimento e sicurezza nelle uscite, nonché per una spiccata propensione a parare i calci di rigore.

19. Ederson

19esima posizione per Ederson Santana de Moraes, portiere del Manchester City e della nazionale brasiliana. Portiere dotato di ottimi riflessi e bravo a parare i calci di rigore, che spicca per la buona abilità con i piedi, viene inserito nel maggio 2018 nel Guinness World Record per il rinvio più lungo effettuato da un portiere (75,3 metri, battuto il record precedente di 75 metri). Nel giugno 2017 viene acquistato a titolo definitivo dal Manchester City in cambio di 35 milioni di sterline, diventando il secondo portiere più costoso della storia dopo Gianluigi Buffon. Ederson viene scelto da Pep Guardiola come titolare al posto del più esperto Claudio Bravo. Esordisce in gare ufficiali il 12 agosto 2017, nella partita vinta contro il Brighton per 2-0. Nella stagione 2018-2019, che lo vede ancora titolare del Manchester City, completa addirittura il quadruple nazionale, vincendo la Premier League, la FA Cup, la Football League Cup e il Community Shield. Fa il suo esordio con la Seleção il 10 ottobre 2017, giocando contro il Cile nella partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2018 vinta 3-0 dal Brasile.

18. Kasper Schmeichel

Al 18esimo posto della classifica troviamo un altro figlio d’arte, Kasper Schmeichel, portiere danese e figlio di Peter, anch’egli portiere. Schmeichel inizia la sua carriera sportiva come portiere di pallamano, ma nel 2002, in seguito al trasferimento del padre al Manchester City, approda come portiere di calcio delle giovanili dei Citizens. Dopo aver militato nel Manchester City e nel Leeds, nel giugno 2011 si trasferisce al Leicester City, voluto da Sven-Göran Eriksson già suo allenatore ai tempi del Manchester City. In questo club diventa stabilmente titolare per gli anni a venire, vincendo nella stagione 2013-2014 la Championship e ottenendo la promozione in Premier League, e nel 2016 il suo primo titolo d'Inghilterra. Il 7 gennaio 2021 vince per la quarta volta (seconda consecutiva) il premio di Calciatore danese dell'anno e il 15 maggio vince l'FA Cup contro il Chelsea.

Il 13 maggio 2011 arriva la prima convocazione con la Nazionale maggiore danese, per la gara contro l'Islanda.

17. Thibaut Courtois

Thibaut Courtois, portiere del Real Madrid e della Nazionale Belga, si piazza al 17esimo posto della nostra top 50. Talento precoce, nel 2012 viene inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón. Viene poi nominato dall'IFFHS miglior portiere al mondo nel 2018, dopo un secondo posto nel 2014 e due piazzamenti in top five nel 2013 e nel 2015. Portiere dal repertorio completo, si distingue per senso di piazzamento, doti caratteriali e notevole abilità nelle uscite alte. Ottimo tra i pali e dotato di grandi riflessi, è in grado di ben figurare anche nelle situazioni di uno contro uno con l'attaccante avversario. Courtois riceve la sua prima convocazione con la nazionale belga il 3 giugno 2011, in occasione della partita contro la Turchia, senza però entrare in campo. Il 15 novembre 2011, debutta da titolare in un'amichevole contro la Francia (0-0), diventando così il più giovane calciatore belga di sempre a essere sceso in campo con la maglia della nazionale. Viene convocato poi per il campionato d'Europa 2016 in Francia e per il campionato del mondo 2018 in Russia, dove con la nazionale belga raggiunge uno storico terzo posto, superando Inghilterra nella finalina di consolazione. In questa occasione il portiere belga viene premiato come miglior portiere dell'edizione.

16. Marc André Ter Stegen

Marc-André ter Stegen, portiere del Barcellona e della nazionale tedesca, è stato inserito nel 2012 nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón. Considerato uno dei portieri migliori del mondo, ha ottimi riflessi ed è abile nelle uscite e nel coprire lo specchio della porta ai giocatori avversari. Ter Stegen eccelle inoltre nei passaggi per via della sua ottima visione di gioco con cui inizia l'azione dalle retrovie, oltre che nel posizionamento. In più è dotato anche di ottimo atletismo ed è bravo a parare i rigori. Il 26 maggio 2012 esordisce da titolare con la maglia della Nazionale maggiore in occasione dell'amichevole persa per 5-3 contro la Svizzera. Dopo aver giocato parte delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 da titolare per via dell'infortunio occorso a Manuel Neuer, viene convocato per la manifestazione iridata, dove tuttavia non scende mai in campo poiché gli viene preferito lo stesso Neuer.

15. Alisson Becker

15esimo posto per Alisson Ramses Becker, portiere del Liverpool e della nazionale brasiliana. Considerato uno dei migliori nel suo ruolo, vanta un palmares di tutto rispetto. Ha infatti vinto cinque campionati Gaúchi, una Supercopa Gaúcha, un campionato inglese, una UEFA Champions League, una Supercoppa europea e una Coppa del mondo per club FIFA. Con la nazionale brasiliana è stato campione sudamericano nel 2019, mentre a livello individuale vanta un un premio come miglior portiere dell'anno IFFHS. Nell'estate del 2018, il suo trasferimento dalla Roma al Liverpool per 75 milioni di euro lo ha reso il secondo portiere più costoso nella storia del calcio, dietro a Kepa Arrizabalaga, ceduto per 80 milioni. Becker è un portiere che abbina la fisicità e l'agilità, la tecnica nella copertura della porta e l'ottimo istinto a una grande reattività, nonostante l'elevata statura. È bravo anche nelle uscite con i piedi fuori area, per tamponare azioni avversarie in campo aperto, è anche molto rapido nel far ripartire il gioco, con mani e piedi, e proprio per questo viene spesso paragonato a Julio Cesar.

14. Jan Oblak

Jan Oblak, portiere dell'Atlético Madrid e della nazionale slovena, occupa il 14esimo posto della nostra top 50 dei migliori portieri di sempre. Dopo aver iniziato la carriera in Slovenia, trascorre alcune stagioni in Portogallo. Nel 2014 si trasferisce all'Atlético Madrid, club che gli regala grandi soddisfazioni personali. Vince infatti una Supercoppa di Spagna, una UEFA Europa League, una Supercoppa UEFA e un campionato spagnolo. Dal 2012 fa parte della nazionale slovena. A livello individuale ha vinto per cinque volte il Trofeo Zamora e quattro volte il titolo di calciatore sloveno dell'anno; nel suo palmarès vanta anche un premio LFP come miglior portiere della Liga e l'inserimento, in due occasioni, nella squadra della stagione della UEFA Champions League. Considerato uno dei migliori portieri al mondo, è dotato di leadership e di carisma, elementi che gli consentono di trasmettere tranquillità alla difesa, ma anche di un ottimo senso della posizione, rapidi riflessi e di una notevole agilità.

13. Bernd Leno

Bernd Leno, 29enne portiere della Nazionale tedesca e dell’Arsenal, si aggiudica il 13esimo posto della classifica. Dopo l’inizio di carriera nello Stoccarda e nel Bayer Leverkusen, nel giugno del 2018 passa ufficialmente all’Arsenal, con un contratto da 25 milioni di euro. Nell’ottobre del 2015 viene convocato per la prima volta nella nazionale maggiore tedesca, per le partite valide per le qualificazioni ad Euro 2016 contro Irlanda e Georgia, e viene poi convocato ufficialmente per gli Europei 2016 in Francia.

Leno vanta un palmares di tutto rispetto. Si è infatti aggiudicato un bronzo agli Europei del 2016, un bronzo negli Europei under-21 del 2015 in Repubblica Ceca e un oro nella Confederations Cup del 2017 in Russia

12. Peter Gulacsi

Un gradino più in alto troviamo Petér Gulácsi, portiere del Lipsia e della Nazionale ungherese. Cresciuto nelle giovanili dell’MTK Budapest viene poi acquistato dai Reds del Liverpool e, dopo aver militato in altre squadre della Premier League, approda al Lipsia nel 2015. Dopo aver giocato nell’Ungheria Under-17, Ungheria Under-18, Ungheria Under-20 e Ungheria Under-21, viene convocato, nel maggio del 2008, dalla Nazionale maggiore per la sfida contro la Croazia. La partita si conclude con un pareggio ma Gulácsi non scende in campo. Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia e dopo il torneo in terra francese diventa titolare della selezione ungherese rimpiazzando Gábor Király Attento e reattivo tra i pali, viene spesso coinvolto nel gioco del RB Lipsia di Julian Nagelsmann, che punta molto sulla costruzione dal basso (pallino anche di Antonio Conte), e ha così dimostrato di saper gestire il pallone anche coi piedi.

11. Roman Burki

Ad un passo dalla top 10 troviamo Roman Bürki, portiere del Borussia Dortmund e della nazionale svizzera.

Inizia la sua carriera in Svizzera per poi militare in diversi club elvetici e tedeschi; nel giugno del 2015 viene ufficializzato il suo trasferimento dal Friburgo al Borussia Dortmund per 3,5 milioni di euro. L'11 aprile 2017, alla vigilia della partita di Champions League contro il Monaco, un'esplosione investe il pullman su cui viaggiavano lui e la sua squadra. Gioca la sua prima partita con la nazionale svizzera Under-21 a Varese il 10 agosto 2011 in occasione dell'amichevole contro l'Italia Under-21. Viene poi convocato per gli Europei 2016 in Francia e per i Mondiali 2018 per fare da secondo a Yann Sommer. Prima delle partite è solito prendere il pallone tra le mani, come rituale scaramantico.

10. Manuel Neuer

Entra di diritto nella top 10 e si piazza al decimo posto Manuel Peter Neuer, portiere del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, delle quali è capitano.

Considerato uno dei migliori portieri di tutti i tempi, Neuer vanta un palmares ricchissimo. Con i club ha vinto otto campionati tedeschi, sei Coppe di Germania, una Coppa di Lega tedesca, cinque Supercoppe di Germania, due UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Coppa del mondo per club FIFA. Con la nazionale tedesca ha invece partecipato a tre Mondiali (2010, 2014 e 2018) e due Europei (2012 e 2016), vincendo il Mondiale nel 2014. A livello individuale è stato eletto 5 volte miglior portiere dell'anno IFFHS, quattro volte consecutive (dal 2013 al 2016) e una nel 2020, mentre nel 2014 si è classificato terzo dietro a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi nella graduatoria del Pallone d'oro FIFA, vincendo però nello stesso anno ha vinto il Guanto d'oro del Mondiale. Nel 2020 è stato premiato come miglior portiere dell'anno in Champions League e miglior portiere dell'anno della FIFA. Portiere dotato di notevoli riflessi nonostante il fisico massiccio, Neuer è un giocatore che interpreta il suo ruolo in chiave moderna interpretazione: non limita il proprio raggio d'azione all'area di rigore, ma agisce abitualmente da libero aggiunto, contribuendo a costruire il gioco e ad arginare i tentativi di contropiede, permettendo alla linea difensiva di mantenere una posizione avanzata.

9. Peter Shilton

Nono posto per Peter Shilton, ex portiere inglese e detentore del record di presenze in Nazionale, ben 125. Uomo dei record, Shilton in più di trent'anni di carriera ha raggiunto il record, tuttora insuperato, di 1005 gare di campionato, con almeno 100 presenze in cinque degli otto club in cui ha giocato. Ha inoltre preso parte a tre campionati del mondo (competizione in cui esordì a 33 anni nel 1982) e vanta un record di 10 incontri di fase finale (su 17 disputati) con la porta inviolata. È infine il giocatore con il maggior numero di incontri ufficiali disputati (1390).

Nel suo palmares figurano 1 campionato inglese, 2 Coppe di Lega inglese e 2 Charity Shield, oltre a 2 Coppe dei Campioni e una Supercoppa UEFA. Nel 1978 viene infine nominato Giocatore dell’anno della PFA

8.Edwin Van Der Sar

Edwin van der Sar, ex calciatore e portiere olandese e oggi direttore generale dell’Ajax si posiziona all’ottavo posto della nostra classifica. Considerato uno dei migliori portieri della storia del calcio, è il secondo calciatore con il maggior numero di presenze nella nazionale olandese con ben 130 apparizioni. Vanta inoltre 665 minuti di imbattibilità internazionale con la sua nazionale e 1311 minuti nella Premier League con la maglia del Manchester United. L'IFFHS lo ha collocato al terzo posto nella classifica dei migliori numeri 1 del periodo 1987-2011. Nel corso della sua carriera professionistica, Van der Sar si è distinto per senso della posizione, atletismo, riflessi ed essenzialità negli interventi, oltre che per freddezza e affidabilità. Dotato di un ottimo rinvio, è stato uno dei migliori portieri della sua generazione nel gioco di piedi.

7. Iker Casillas

Annoverato tra i migliori portieri di tutti i tempi, Casillas, che si posiziona al settimo posto, ha legato il suo nome al Real Madrid, con cui in 16 anni di militanza ha vinto cinque campionati spagnoli, due Coppe del Re, quattro Supercoppe spagnole, tre UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA, una Coppa Intercontinentale e una Coppa del mondo per club FIFA. Con il Porto ha conquistato un campionato ed una Supercoppa portoghese. A livello individuale, detiene i record assoluti di presenze in Champions League (181) e nelle competizioni UEFA per club (188), oltre ad essere il primatista di presenze nelle competizioni europee per il Real Madrid (157). È stato nominato cinque volte miglior portiere dell'anno dalla IFFHS (primato condiviso con Gianluigi Buffon). Con 1119 partite ufficiali disputate, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera.

6. Sepp Maier

Sesto posto per Josef Dieter Maier – noto come Sepp Maier, ex portiere tedesco e oggi allenatore di calcio. Maier ha giocato per la sua intera carriera professionistica con la maglia del Bayern Monaco, disputando 473 partite in Bundesliga, di cui 422 consecutive, record tuttora imbattuto. Ha difeso inoltre in 95 incontri la porta della nazionale. Conosciuto per il carattere estroverso, è particolarmente famoso in questo senso per un curioso episodio. Nel maggio 1976, durante una sfida contro il Bochum, Maier dà la caccia ad un'anatra in qualche modo finita in campo, disinteressandosi completamente dello svolgimento del gioco. La sua caratteristica tecnica migliore era l'agilità, non a caso è conosciuto come Die Katze von Anzing, il gatto di Anzing, ed era inoltre particolarmente capace nello sventare sul nascere un'azione pericolosa. Nel 1973 ha sviluppato, insieme alla Reusch, il primo paio dei moderni guanti da portiere.

5. Peter Schmeichel

Un altro Schmeichel nella nostra classifica, stavolta al quinto posto troviamo Peter Bolesław Schmeichel, ex portiere danese e padre di Kaspar. Considerato uno dei più validi portieri di tutte le epoche, nonché il massimo esponente danese del ruolo, è ritenuto da molti il miglior estremo difensore nella storia della Premier League. È stato eletto per due volte miglior portiere dell'anno IFFHS e collocato dalla stessa IFFHS, rispettivamente al settimo e al quarto posto, tra i più forti numeri 1 del XX secolo e del periodo 1987-2001. Con la nazionale danese ha collezionato 129 presenze, ed è stato campione d'Europa sia a livello di rappresentativa nazionale sia di club. Eccellente sia tra i pali che nelle uscite, Schmeichel è stato un portiere estremamente agile a dispetto del fisico possente. Leader carismatico, privo di punti deboli evidenti, era abile anche nel far ripartire l'azione grazie a un rinvio forte e preciso. Nel corso della sua carriera ha anche realizzato tredici reti.

4.Gigi Buffon

Al quarto posto della classifica dei 50 portieri più forti di sempre troviamo Gianluigi Buffon, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, campione del mondo nel 2006 e vice campione d'Europa nel 2012. Buffon detiene il record di imbattibilità nella Serie A a girone unico, avendo mantenuto la sua porta inviolata per 974 minuti nella stagione 2015-2016. È inoltre il giocatore con più apparizioni nella storia della Serie A, nonché quello che ha giocato più partite nel massimo campionato italiano con la maglia della Juventus. Nel 2017 viene insignito del titolo “The Best Fifa Goalkeeper”. Portiere di grande carisma e temperamento, abbina a un ottimo senso della posizione eccellenti doti tecniche, fisiche e atletiche, che gli consentono di destreggiarsi con efficacia nelle parate in tuffo e nelle uscite alte. Talento originariamente istintivo e frenetico, ha palesato negli anni una progressiva maturazione sul piano caratteriale e tecnico, affermandosi come portiere calmo e di grande longevità sportiva. Nonostante la statura elevata, possiede ottimi riflessi e notevole agilità e si distingue, inoltre, per la costanza di rendimento.

3.Dino Zoff

Medaglia di bronzo per Dino Zoff, uno dei portieri più forti di tutti i tempi. Lo storico capitano di Spagna ‘82 ha mantenuto il primato di presenze in Nazionale per ben 2 decenni. Con la maglia della Juventus invece ha praticamente vinto tutto, tranne la Champions League (destino che lo accomuna a Buffon). Estremo difensore dotato di affidabilità e freddezza, Zoff si distingueva per il notevole senso del piazzamento, la sicurezza nelle uscite e negli interventi, finalizzati più all'efficacia che alla spettacolarità. Suo segno distintivo era quello di bloccare il pallone quando possibile, anziché respingerlo, e la preferenza per uniformi da gioco scarsamente appariscenti, utili a non evidenziare la sua posizione tra i pali.

2. Gordon Banks

Al secondo posto della classifica dei 50 portieri più forti di tutti i tempi troviamo l’inglese Gordon Banks. È giudicato dall'IFFHS il miglior portiere inglese di tutti i tempi, nonché uno dei più forti di sempre a livello mondiale. Banks ha avuto un ruolo centrale nella conquista dell'unico titolo di campione del mondo di cui possa fregiarsi l'Inghilterra e detiene inoltre, con ben 721 minuti, la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della propria nazionale. Il suo intervento su un colpo di testa di Pelé durante il Mondiale 1970 è ritenuto da molti la più grande parata della storia del calcio. Dotato di grande agilità e prontezza di riflessi, la sua dote più evidente era il senso del piazzamento. Oltre al titolo mondiale, nel suo palmares figura un premio come giocatore dell'anno della FWA nel 1972 e due Coppa di Lega inglese, nel 1964 e nel 1972.

1. Lev Yashin

Primo posto della top 50 dei migliori portieri per Lev Yashin, unico nel suo ruolo a vincere l’ambitissimo Pallone D’oro. Nel corso della sua carriera il portiere sovietico, soprannominato Ragno Nero e Pantera Nera, si è reso protagonista di incredibili e spettacolari parate con la maglia della nazionale e della Dinamo Mosca, squadra con cui ha militato per tutta la carriera. Il suo palmares conta cinque campionati sovietici e tre Coppe dell'URSS, una medaglia d'oro ai Giochi olimpici del 1956 e un campionato d'Europa nel 1960.

22 anni di carriera, grandi doti tecniche e stile sobrio, era particolarmente abile nelle uscite e nel parare calci di rigore. Dotato di carisma e personalità eccezionali, Lev Yashin è stato considerato un innovatore del ruolo: fu infatti tra i primi a guidare la linea difensiva della propria squadra e ad agire da libero aggiunto. Nel 1994, in suo onore, la FIFA istituisce il Premio Yashin da destinarsi al miglior portiere della fase finale dei mondiali di calcio.

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