Dietrofront della Regione Emilia Romagna: gli scoiattoli grigi non verranno più uccisi con il gas ma saranno ospitati in una struttura specializzata
L’Emilia Romagna cambia la sua politica sugli scoiattoli grigi: non verranno più uccisi con il gas, ma verranno catturati e trasferiti in un centro di recupero per la fauna selvatica che si è immediatamente reso disponibile per ospitarli. Un vero e proprio dietrofront dell’amministrazione regionale dopo la delibera dell'atto amministrativo pubblicato lo scorso 6 ottobre, che prevedeva l'eliminazione sistematica di tutti i roditori – specie aliena e invasiva – dal territorio regionale, da attuare con eutanasia direttamente in loco all'interno di contenitori colmi di anidride carbonica. La scelta di eliminare gli scoiattoli, scelta drastica che aveva l’obiettivo di tutelare la biodiversità, fece indignare l’opinione pubblica e le associazioni animaliste come la LAV.
Adesso, grazie alla collaborazione tra le associazioni animaliste, il governo della Regione Emilia Romagna e il Centro di Recupero per la Fauna Selvatica (CRAS) “Il Pettirosso” di Modena, si procederà con la cattura degli scoiattoli grigi senza la loro soppressione. I roditori saranno individuati con le fototrappole, catturati e trasferiti nelle strutture di Viale Aldo Moro, che saranno presto visitate dai rappresentati del Ministero dell'Ambiente e dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) per tutte le verifiche del caso e l'autorizzazione definitiva.