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Coppia salva un gattino ma resta sbalordita da ciò che accade alla sua pelliccia

La storia del piccolo Bruce e della sua trasformazione repentina del pelo che ha stupito i suoi padroni. Cosa sarà accaduto?

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Quando Kathryn, una giovane donna neozelandese, ha salvato la vita ad un piccolo gattino abbandonato tutto si sarebbe aspettata, ma non che le cose prendessero una piega così bizzarra. Nelle settimane successive infatti il pelo del cucciolo aveva cominciato a diventare sempre più scuro e più cresceva meno dubbi rimanevano: il colore della sua pelliccia stava magicamente cambiando di fronte agli occhi dei suoi nuovi padroni.

La storia di Bruce, questo il nome dell’animale, è iniziata in una fredda sera del novembre 2015, quando Kathryn, nel bel mezzo di una pioggia torrenziale, lo ha trovato ormai moribondo su un marciapiede della periferia di Auckland. Il salvataggio di Bruce è stato un vero e proprio miracolo. Kathryn stava camminando tranquillamente per tornare a casa quando era stata sorpresa dal temporale. Mentre accelerava il passo per tornare quanto prima a casa, si era imbattuta in quello che a prima vista le era sembrato un topo. Avvicinandosi aveva però scoperto che quello che aveva davanti non era un roditore ma un cuccioli di gatto appena nato, e piuttosto malandato.

“Quando l’ho trovato era talmente privo di forze che non riusciva neanche a miagolare, strisciava sulla pancia come se cercasse disperatamente di raggiungere la sua mamma. Intorno però non c’era nessun’altro gatto. I suoi occhi erano ancora chiusi e aveva ancora il cordone ombelicale attaccato", ha raccontato Kathryn.

Nessuno sembrava sapere nulla sullo sfortunato gattino o su come fosse rimasto orfano, ma Kathryn aveva ormai stabilito un legame con il piccolo e non poteva lasciarlo lì. Così ha adottato il gattino e insieme a suo marito lo hanno ribattezzato Bruce, in onore dell'alter ego orfano di Batman, Bruce Wayne.

Durante i primi mesi di vita la salute di Bruce si rivelò piuttosto cagionevole. I suoi nuovi padroni lo sorvegliavano a vista 24 ore su 24, cercando di nutrirlo il più possibile con un apposito biberon e di dargli tutto l’amore di cui aveva bisogno per recuperare le forze. Anche i colleghi di lavoro di Kathryn avevano cominciato a prendere a cuore le sorti dello sfortunato felino, e così decisero di aprire una pagina Facebook a lui dedicata, con l’intento di tenere tutti informati. La storia di Bruce fece breccia nel cuore di molti, e il gattino in breve tempo si trasformò in una vera e propria star. Tutti facevano il tifo per lui e speravano si riprendesse quanto prima. E così fu. Fin qui potrebbe sembrare una storia a lieto fine come tante altre, ma con il passare del tempo qualcosa di bizzarro ed insolito aveva iniziato ad accadere al gattino.

La pelliccia grigio ghiaccio di Bruce diventava ogni giorno più scura e a chiazze. All’inizio le macchie scure si erano limitate alle zampe, ma ben presto si erano estese su tutto il corpo del felino. In poco tempo il suo pelo era diventato nero come la notte. Il cambiamento di Bruce è rimasto per molto tempo un mistero, cosa che ha contribuito a far aumentare la sua fan base. Tutti erano incuriositi dalle ragioni dietro al cambiamento e improvvisamente il gattino si ritrovò ad essere più famoso di quanto si potesse prevedere. Quelle stesse persone che avevano fatto il tifo per lui quando era un cucciolo in fin di vita ora erano lì ed aspettavano trepidanti di capire cosa stesse succedendo al suo pelo. La domanda era una sola: perché il pelo di Bruce stava cambiando in quel modo?

La risposta è la cosiddetta “fever coat”, un’insolita condizione che si innesca quando le gatti madri sperimentano disturbi di vario tipo in gravidanza, come stress o infezioni. Il risultato è un’alterazione e cambiamento temporaneo nel pigmento del colore della pelliccia del gattino. La pelliccia non sa ancora di che colore è e assume una tonalità chiarissima.

Kathryn ha continuato a raccontare le avventure di Bruce nella speranza che potessero essere d’aiuto a tanti gattini sfortunati e ai loro nuovi padroni. La capacità di Bruce di cambiare colore alla pelliccia lo hanno reso famoso e la sua storia sfortunata ha avuto un lieto fine. La sua padrona sapeva però che non tutti i felini hanno la stessa fortuna. Prendere Romeo per esempio, un gattino con deformità facciali che tutti credevano troppo brutto per poter essere adottato.

Il cucciolo randagio era così deforme che nessuno osava avvicinarsi, lasciandolo solo, triste e denutrito per le strade di Valencia. Tutti i suoi fratelli erano stati adottati, ma sembrava non ci fosse nessuno propenso a dare a Romeo l’amore e la casa di cui aveva bisogno.

Romeo era nato con un folto e scintillante pelo rosso e con una grave deformità facciale: il suo naso era schiacciato e i suoi occhi più distanti del normale. Ben presto il gattino si era ritrovato da solo a combattere per sopravvivere. Possibile che nessuno fosse disposto a superare le apparenze e dare a Romeo una possibilità?

Per molto tempo era stato così, finché un giorno il Santuario Compasión Animal, un rifugio per animali di Valencia decise di prendersi cura di quell’insolito felino. “Ci hanno detto che nessuno lo voleva perché era brutto. Ma per noi, Romeo non è brutto. È un gattino adorabile che ama giocare come il resto dei gatti. E le loro differenze li rendono speciali", ha spiegato Laura Llácer, la co-fondatrice e direttrice del Santuario Compasión Animal. Laura ha dato a Romeo una nuova casa e una nuova famiglia, il personale del rifugio lo ha infatti aperto a braccia aperte.

Tutti all’interno della struttura si erano follemente innamorati di Romeo e della sua personalità, tanto che Laura non riusciva a spiegarsi come un gattino così amorevole e così simpatico potesse essere stato ignorato e abbandonato a se stesso per così tanto tempo.

"Romeo è molto, molto affettuoso e si comporta diversamente dagli altri gatti", ha spiegato la direttrice del rifugio in un’intervista. "Rimane un gatto, ma c'è qualcosa di adorabile nel suo comportamento che riflette quell'anomalia nell'aspetto. Certo, soffre di una deformità, ma questo lo rende diverso. Questo lo rende unico".

Lo staff del Santuario Compasión Animal voleva fare qualcosa per altri gatti come Romeo, e decise quindi di pubblicare un video di presentazione del gattino sulla propria pagina Facebook, nella speranza di sensibilizzare gli utenti. Il video fu un vero successo e raggiunse il risultato sperato.

In pochissimo tempo i follower della pagina erano arrivati a più di 200.000, e il video contava ben 13.000 reazioni e 10.000 condivisioni. Gli utenti continuavano a lasciare messaggi d’affetto per Romeo e a chiedersi come fosse possibile rifiutare un animale solo per il suo aspetto fisico.

Ora, il rifugio spera che la popolarità di Romeo aiuti altri animali unici ad avere un'altra possibilità. "Speriamo che la storia di Romeo aiuti a farla finita con molti pregiudizi e ci insegni che ciò che è importante, ciò che ci unisce, è la voglia di vivere", ha concluso Laura.

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