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Le 50 auto più amate dagli Italiani

Ecco la classifica 2020 delle auto più amate dagli italiani

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50. Kia Picanto

La Kia Picanto è una citycar a cinque porte, pratica e spaziosa. La versione GT Line ha tre cilindri da 101 cavalli mentre la meno costosa versione senza turbo, Ha 66 cavalli. L’assetto è piuttosto rigido (il comfort non è il suo forte) e la frenata non eccezionale. Come tutte le Kia, anche la Picanto è coperta dalla maxi-garanzia di sette anni (o 150.000 km).

49. FORD KA+

La Ford Ka+ offre una dotazione di serie completa (con anche il climatizzatore) e un abitacolo spazioso per una vettura lunga solo 393 cm (buona anche la capienza del baule). Nella guida la Ka+ non è affaticante (leggeri da premere i comandi) e la sua agilità infonde fiducia e rende gradevole anche gli spostamenti su strade tortuose. Alcuni particolari, però, non agevolano l’uso quotidiano del veicolo. Per esempio, il portellone è privo di un tasto per sbloccarlo dall’esterno: occorre premere il pulsante nella plancia o nella chiave di avviamento.

48. DACIA DUSTER

La Dacia Duster è pratica e low-cost come sempre. Adesso con tre cilindri 1.0 turbo benzina, che sostituiscono il 1.6 aspirato. Grazie a questo motore la gradevolezza di guida è migliorata drasticamente dando un tocco più sprint. L'abitacolo (e vano bagagli) piuttosto spaziosi in rapporto alle dimensioni esterne.

47. FIAT PANDA

La Fiat Panda è agile e ha uno sterzo preciso, ma le sospensioni morbide la rendono inadatta alla guida sportiva. il 1.2 ha un comportamento fluido e poco assetato di benzina, migliorabile il cambio. Il prezzo sembra concorrenziale, ma si devono mettere in conto gli accessori, e la Easy fa pagare come accessorio anche il climatizzatore.

46. TOYOTA AYGO

Toyota Aygo ha tanta personalità. L’abitabilità è buona davanti, mentre sul divano c’è poco spazio per le gambe, e salire a bordo è abbastanza difficoltoso; di difficile accesso il baule. Maneggevole in città e sicura fra le curve, la vettura è mossa da un 1.0 a tre cilindri a benzina da 72 CV. Davvero curata per una citycar la sicurezza: tutte le Aygo hanno di serie sei airbag, la frenata automatica di emergenza e l’avviso in caso di uscita involontaria dalla corsia.

45. CITROEN C1

Citroën C1 è lunga meno di 3,5 metri, offre una discreta abitabilità, ma alcune finiture interne sono migliorabili. Facile da guidare e a suo agio anche fuori città, la Citroën C1 conta su un ben proporzionato 1.0 a tre cilindri, rumoroso in accelerazione ma poco assetato di benzina. Soddisfacente la dotazione, anche per gli aspetti legati alla sicurezza.

44. VW GOLF

Volkswagen Golf 1.6 TDI è un’auto bella da guidare con 116 cavalli. Lo sterzo è preciso e le sospensioni hanno una buona tenuta di strada e un ottimo comfort. Gli interni sono molto curati, e rientra nella media il baule. La Business ha un'ottima dotazione di serie, il cruise control adattativo e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori.

43. SEAT IBIZA

La Seat Ibiza, lunga 406 cm, è un’auto riuscita e non troppo costosa, con una carrozzeria spigolosa e sportività nel frontale. Dietro, il grande lunotto agevola la visibilità nelle manovre in retromarcia. L’abitacolo, ben accessibile sia davanti sia dietro, è spazioso e accogliente, mentre il bagagliaio non è né grande né ben sfruttabile e ha la soglia di carico alta da terra. Il motore 1.0 turbo a benzina è vivace, non strattona e ha il pregio di consumare poco; lo sterzo è leggero e si mantiene preciso anche in velocità e le sospensioni sono consistenti: l’Ibiza è una macchina divertente e facile da guidare.

42. RENAULT CLIO

Renault Clio ha frontale accattivante, fiancate sinuose, maniglie posteriori “nascoste” per farla sembrare una tre porte, i fari (full led) con le luci diurne a “C” e. E pure i fanali sono più sfuggenti. Ma il vero pezzo forte è all’interno, dove si ritrovano finiture curate, e nella tecnologia: si va dal moderno sistema multimediale ai sistemi di assistenza alla guida, di serie fin dalla versione base. Bene la tenuta di strada e il comfort, anche in virtù della bassa rumorosità del 1.0 a tre cilindri da 101 CV, che oltretutto consuma pochissimo.

41. SMART FORFOUR

La seconda generazione della Smart forfour – “cugina” della Renault Twingo (sono realizzate sullo stesso pianale e condividono gli stessi motori) – è arrivata nei nostri listini da poco tempo ma è già possibile trovare nelle concessionarie parecchi esemplari a km zero che consentono di risparmiare qualche euro.

40. FIAT 500

La nuova Fiat 500 conserva la sua inconfondibile personalità. Le poche modifiche alla carrozzeria (con paraurti più appariscenti e proiettori modificati) l’hanno resa più importante mentre l’abitacolo ha guadagnato un impianto multimediale al passo con i tempi. Sempre piacevole da guidare, con il 1.2 a benzina da 69 CV i consumi non preoccupano, però le prestazioni sono modeste.

39. TOYOTA YARIS Hybrid

La nuova Toyota Yaris Hybrid convince ancora più della precedente e si pone senza mezzi termini come punto di riferimento nel settore. Non per niente ha vinto il premio Auto dell’Anno 2021, ed al momento è la seconda auto più venduta in Italia, avendo scalzato l’inossidabile Lancia Ypsilon.

38. CITROEN C3

Citroën C3 ha un abitacolo e un baule fra i più spaziosi della categoria. Il look è piacevole anche dentro. Confortevole e precisa nella guida, la vettura ha un tre cilindri turbo a benzina vivace e poco assetato, ma rumoroso in accelerazione e non esente da vibrazioni. La Shine è la più ricca: ha un valido hi-fi e il sistema contro l’uscita involontaria di corsia. Lo schermo di 7’’, i fari e il tergicristallo automatici, i fendinebbia, i sensori di distanza posteriori e le protezioni in gomma sulle portiere.

37. KIA STONIC

La Kia Stonic ha un look vivace e giovanile, dalle linee quasi sportive. Dopo il restyling di quest’anno, che ha comportato soprattutto cambiamenti di sostanza introducendo la motorizzazione ibrida, l’auto è ancora più tecnologica e connessa. Ma Kia non ha rinunciato nemmeno a puntare sull’alto grado di personalizzazione: la verniciatura della carrozzeria prevede ben 20 combinazioni bi-color e 9 a tinta unita.

36. SEAT ARONA

La Seat Arona ha lo stile alla moda delle crossover e dimensioni da utilitaria. Questa offre tanto spazio in più per persone e bagagli. Nella guida c’è quella agilità che fa anche divertire e pure la sicurezza di sistemi come la frenata automatica d’emergenza offerta di serie. I bassi consumi e la potenza non esagerata del vispo motore diesel, fanno risparmiare sui costi di gestione.

35. SSANGYONG TIVOLI

La SsangYong Tivoli è una crossover compatta e piuttosto originale, con il frontale squadrato e il tetto quasi piatto. Spaziosa e ben dotata, offre di serie la telecamera di retromarcia, il “clima” automatico e sette airbag. Vivace il 1.6 turbodiesel, che è pure poco rumoroso; lo sterzo, però, è impreciso e poco progressivo. A un prezzo interessante, la Be ha di serie i cerchi in lega di 18”; la Go è priva della telecamera di retromarcia e del “clima” automatico, ma non dei sette airbag.

34. SUZUKI VITARA

La Suzuki Vitara ha 140 cavalli nel 1.4 turbo che non si fanno pregare nel prendere i giri e, oltretutto, non bevono nemmeno molta benzina. Come difetti ha la taratura rigida degli ammortizzatori fa saltellare sui pavé e le finiture non sono il massimo. Il prezzo non è eccessivo se si considera la completa dotazione di serie.

33. MAZDA CX-3

MaZda CX-3 è una crossover compatta, che mantiene le sue forme fluide e personali. Per le buone prestazioni e i bassi consumi convince anche il nuovo 1.8 a gasolio da 116 CV mentre nella guida la Mazda CX-3 si conferma gradevole. Ben fatto l’abitacolo, anche se resta poco spazioso per chi siede dietro. Non eccezionale pure la capacità di carico.

32. MINI MINI

La Mini di terza generazione è più comoda e pratica, ma con meno personalità. Agilissima e provvista di sterzo e freni da sportiva, diverte pure grazie al nuovo e brioso tre cilindri 1.5 turbo, oltretutto poco assetato di benzina. All’altezza del prezzo le finiture, non altrettanto la dotazione.

31. OPEL CROSSLAND X

L' Opel Crossland X è un’auto che bada al sodo. Le sue dimensioni compatte ,421 cm la lunghezza, consentono di muoversi agili nel traffico, ma abitacolo e baule non sono affatto avari in fatto di spazio. Inoltre, tra gli optional c’è il pratico divano scorrevole. In rapporto al prezzo ragionevole, la dotazione della Innovation non è niente male: include l’avviso d’involontario cambio di corsia, i cerchi in lega e il climatizzatore automatico bizona. E le finiture sono piuttosto curate. Sempre in ottica di risparmio, il 1.6 turbodiesel da 120 CV ha bassi consumi ma, per ottenerli, ha sacrificato la ripresa. In curva meglio tenere un’andatura tranquilla, per limitare il rollio.

30. FORD ECOSPORT

La Ford EcoSport è una crossover poco più lunga di un’utilitaria, che offre interni spaziosi e, in rapporto al prezzo, ben rifiniti; inoltre, ha un baule ben sfruttabile. A suo agio in città, non crea problemi neppure fra le curve. Il 1.5 diesel da 100 CV, abbinato a un cambio manuale a 6 marce dalla buona manovrabilità, ha prestazioni equilibrate, consuma poco ed è silenzioso; in autostrada, però, il fruscio dell’aria si sente distintamente. La Plus in prova è la versione “base” e ha una dotazione di serie che include solo l’indispensabile.

29. PEUGEOT 2008

Peugeot 2008: un SUV compatto, aggiornato nella linea all’inizio del 2016, con una nuova mascherina, con le protezioni del paraurti, gli interni dei fari in nero e tanti altri particolari che ne hanno rinnovato la personalità. Presenta un bell’abitacolo, ben rifinito e spazioso. Le dotazioni tecnologiche sono numerose e di livello: cruscotto rialzato rispetto al volante, display a sfioramento da 7″ che integra i controlli del sistema di intrattenimento come radio, navigatore e app. Si viaggia comodi in quattro adulti.

28. KIA CEED

La Kia Ceed ha delle buone doti di guida e, soprattutto, una ricco equipaggiamento. Nel buon rapporto prezzo/dotazione vanno anche considerati i 7 anni di garanzia, ormai un “marchio di fabbrica” per la casa coreana. L’abitacolo della Kia Ceed è ben fatto, anche se in qualche punto può migliorare: per esempio, le bocchette frontali del “clima” sono prive di regolazione a rotella per la portata. Completo l’allestimento Evolution del nostro test: fari full led, sistema di avviamento senza chiave, navigatore e cerchi in lega di 17 pollici. Non mancano neppure moderni sistemi di sicurezza, per la verità già presenti anche nelle versioni meno ricche: la frenata automatica d’emergenza, l’anti-colpo di sonno e il mantenimento in corsia. Promosso l’abbinamento fra il 1.6 a gasolio da 136 CV e il cambio robotizzato a doppia frizione a 7 rapporti.

27. FORD FOCUS

Ford Focus ha un abitacolo molto ampio e accogliente e un bagagliaio discreto. Quasi sportiva nella guida, ha un’ottima tenuta di strada, freni potenti e un comfort soddisfacente; il 1.5 a gasolio è meno entusiasmante ma fa la sua parte, garantendo buone prestazioni e consumi abbastanza bassi, mentre il cambio automatico è comodo ma non sempre fluido. Degna di nota è la dotazione, piena di tecnologia con aiuti alla guida sofisticati e un impianto multimediale tanto raffinato quanto facile da usare.

26. MITSUBISHI ECLIPSE CROSS

La Mitsubishi Eclipse Cross non ha ingombri esagerati 441 cm di lunghezza e offre un abitacolo spazioso. Su strada è maneggevole e sicura, pur se non sportiva, e il suo 1.5 turbo a benzina da 163 CV offre prestazioni vivaci. Discretamente equipaggiata in rapporto al prezzo, la Instyle offre di serie i cerchi di 18” e una dotazione di sicurezza che include, oltre all’airbag per le ginocchia del guidatore, la frenata automatica d’emergenza, gli abbaglianti assistiti e l’avviso di involontario cambio di corsia. La versione 2WD in prova ha la trazione anteriore e il cambio manuale a sei marce; tuttavia, il 1.5 a quattro cilindri può essere abbinato anche all’automatico CVT e alla trazione integrale.

25. HONDA CIVIC

Honda Civic offre un look super grintoso, interni decisamente ampi, e una guida gradevole e sportiveggiante. Il 1.0 con 125 cavalli a tre cilindri turbo sono pronti, bevono poca benzina. L’allestimento Executive non è caro, tuttavia la ricca dotazione include fari full led, navigatore e sistemi di sicurezza come la frenata automatica d’emergenza o il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori.

24. KIA NIRO

La Kia Niro ospita senza problemi cinque persone e ha un discreto bagagliaio con i suoi 436 cm di lunghezza. I due motori un 1.6 a benzina e un’unità elettrica e il cambio robotizzato a doppia frizione lavorano bene insieme, garantendo prestazioni brillanti, consumi contenuti e una marcia confortevole. Apprezzabile anche per maneggevolezza e precisione di guida, la Kia Niro ha freni potenti ma, a volte, fin troppo pronti. Bene il rapporto prezzo/dotazione, tenendo anche conto della supergaranzia sette anni o 150.000 km e vanta di validi i risultati ottenuti nelle prove dell’EuroNCAP, l’ente che valuta la sicurezza dei veicoli.

23. ALFA ROMEO GIULIETTA

L’Alfa Romeo Giulietta non sarà fra le berline più recenti ma nell’aspetto e nelle doti di guida non è affatto invecchiata. Semmai, quello che manca alla vettura sono i più recenti aiuti alla guida, come l’avviso di involontario cambio di corsia. L’accoppiata fra il cambio robotizzato a doppia frizione TCT e il 1.6 turbodiesel da 120 CV è convincente: garantiscono buone prestazioni, consumi più che ragionevoli e poco stress. L’abitacolo, complessivamente ben fatto, ha un’impronta sportiva, ma non offre molto spazio per chi sta dietro. Non da record nemmeno la capienza del baule: 350 litri, che salgono a 1045 a divano ripiegato.

22. MINI MINI COUNTRYMAN

La Mini Countryman si riconosce a colpo d’occhio. Rispetto al vecchio modello è cresciuta nelle dimensioni è lunga 430 cm, e di questo beneficiano soprattutto i passeggeri e il baule. Peccato che l’elevato agio non sia accompagnato dal comfort delle sospensioni su buche, pavé e tombini. Per contro, il 1.5 a tre cilindri a gasolio non è troppo rumoroso. Ha una buona verve e i consumi che ha fatto registrare non sono alti. Alto il prezzo e scarsa la dotazione in tema di aiuti alla guida.

21. PEUGEOT 3008

La Peugeot 3008 è una vettura moderna, con tanta personalità e un aspetto quasi da suv. Oltre al cofano scolpito, davanti spiccano il massiccio paraurti con tre prese d’aria inferiori e la mascherina cromata. Le marcate nervature, il paraurti prominente e i fanali orizzontali a led nel fascione nero, danno aggressività alla parte posteriore. Anche l’abitacolo si distingue per il design moderno e accattivante, per la qualità dei rivestimenti e per l’attenzione ai particolari; su tutto spiccano lo scenografico cruscotto digitale ad alta risoluzione di 12,3” configurabile nelle schermate e il display tattile di 8” a forma di tablet a centro plancia. Su strada la 3008 è maneggevole e comoda e ha un comportamento sicuro.

20. MITSUBISHI OUTLANDER

Mitsubishi Outlander, una suv ibrida plug-in lunga 470 centimetri. Sotto il pavimento ospita una batteria agli ioni di litio da 13,8 kWh che alimenta due motori elettrici, uno anteriore da 82 CV e uno posteriore da 95: consentono la marcia a zero emissioni per una trentina di chilometri, o quella ibrida quando lavorano insieme al 2.4 a benzina da 135 cavalli. In realtà, quando non è richiesta troppa spinta, quest’ultimo non dà trazione alle ruote, ma fa girare un generatore per ricaricare le batterie. Diventa un vero e proprio propulsore in velocità o quando invece il livello di energia negli accumulatori va quasi a zero.

19. JEEP COMPASS

La Jeep Compass è una crossover non troppo grande 439 cm di lunghezza, molto confortevole e dal look elegante. La guida è agevole e il 1.6 turbodiesel da 120 CV, abbinato a un valido cambio manuale a sei marce e alla trazione anteriore, spinge fluido e senza consumare troppo. Migliorabili però la facilità d’accesso e la capienza del baule. La più ricca versione Limited non costa poco, ma ha una dotazione di serie completa.

18. BMW SERIE 1

La BMW Serie 1 guadagna spazio nell’abitacolo e nel baule, e resta gradevole da guidare. Il tre cilindri turbo a benzina da 140 CV è vispo, silenzioso e consuma poco. Efficace il cambio a doppia frizione ma, per una berlina sportiveggiante, si sente la mancanza delle levette dietro il volante per inserire manualmente le sette marce.

17. VW T-ROC

La Volkswagen T-Roc unisce bene l’eleganza dello stile con lo spazio e la praticità di abitacolo e baule. Questa 1.6 TDI è la versione diesel meno costosa e potente: solo a trazione anteriore, beve poco e scatta con disinvoltura. La guida è piacevole, con un’ottima tenuta di strada, un cambio dalla buona manovrabilità, oltre a sterzo e freni progressivi; giudizio favorevole anche sul comfort, pur se il quattro cilindri non si può dire silenzioso a bassa andatura. La qualità delle plastiche interne non è proporzionata al prezzo, ma per il resto l’auto è ben fatta, e offre di serie molti accessori di pregio.

16. MERCEDES GLA

La Mercedes GLA è una crossover con dettagli da suv e carattere da berlina sportiva, ha un’estetica personale ma che, pure, impone qualche limite di visibilità. La versione in prova è la diesel più accessibile: ha la trazione anteriore e un 2.1 da 136 CV vivace e parco. La dotazione di serie prevede anche raffinati dispositivi di sicurezza.

15. AUDI A3 SPORTBACK

L'Audi A3 Sportback è una cinque porte che le sospensioni solide e il vigoroso turbodiesel da 150 CV rendono adatta alla guida brillante. Il prezzo, elevato, è giustificato dai notevoli contenuti tecnici e dalla completa dotazione di sicurezza, ma non esclude aggiunte a pagamento: sensori di distanza, clima automatico al posto di quello manuale e vivavoce Bluetooth sono fra gli optional ai quali è difficile rinunciare.

14. BMW X1

BMW X1 ha forme più importanti rispetto al modello che ha mandato in pensione: crescono abitabilità, piacere di guida e qualità degli interni. Il due litri da 190 CV è silenzioso e spinge forte già dai primi giri mentre il cambio automatico a otto marce vale tutti gli oltre 2.000 euro richiesti: è tanto rapido quanto dolce e sceglie sempre la marcia adeguata. La trazione è sulle ruote anteriori ma, in caso di necessità, l'elettronica invia la coppia anche alle posteriori.

13. SUBARU OUTBACK

La Subaru Outback nel 1995 è stata presentata la prima generazione di questa station wagon pronta a tutto, con la sua trazione integrale permanente e un’altezza da terra per stare tranquilli anche quando l’asfalto finisce.Subaru identifica la sua nuova ammiraglia come Model Year 2021, si tratta di un modello completamente rinnovato, perché a cambiare è la piattaforma Subaru Global Platform su cui viene costruita.

12. JAGUAR XE

La Jaguar XE ha un aspetto sportivo ma, comunque, elegante e si guida con piacere. Però, i posti dietro sono angusti in rapporto alle dimensioni della carrozzeria e anche il baule non è grande. Davanti, invece, si viaggia da re, anche se l’abitacolo non ha quella ricercatezza tipica delle Jaguar. Aiutato dal morbido cambio automatico il 2.0 a gasolio da 179 CV è fluido, brioso e non ha consumi elevati.

11. SKODA KODIAQ

La Skoda Kodiaq è la prima grande suv della casa ceca. Facilita la vita con un abitacolo confortevole, spazioso con grande baule e con un comportamento stradale che richiede poco impegno. L’accoppiata fra il 2.0 diesel da 150 CV e il cambio robotizzato a doppia frizione è efficace, ma il ticchettio del motore è più avvertibile del previsto. Migliorabili anche alcuni comandi secondari. Il prezzo non è basso, ma l’auto offre finiture accurate e una ricca dote.

10. AUDI A4

Audi A4 Avant è molto più leggera rispetto ai precedenti modelli. A beneficiarne sono sia le prestazioni sia i consumi di carburante. Il 2.0 turbodiesel da 190 cavalli è decisamente brillante e ben supportato dal rapido cambio a doppia frizione a sette rapporti S tronic. L’abitacolo è curato e tecnologico, ma con qualche pecca nella dotazione.

9. INFINITI Q30

La Infiniti Q30 è la prima media del marchio di lusso della Nissan. Realizzata sulla base della Mercedes A, ha un aspetto esterno che esprime parecchia aggressività, mentre l'abitacolo è elegante nell’aspetto e curato nelle finiture. La plancia ha forme gradevoli, ma parecchi dettagli ricordano la parentela con la Mercedes; discreto lo spazio per i passeggeri e per i bagagli. Equilibrata la 1.5 a gasolio, che con i suoi 109 cavalli si dimostra abbastanza brillante e poco assetata. La dotazione è completa: prevede di serie sette airbag, allarme uscita di corsia, controllo arretramento in salita, cruise control, “clima” automatico bizona, sedili anteriori riscaldabili e posteriore frazionato, cerchi in lega, fari full led, interni in pelle.

8. VOLVO XC40

Volvo XC40: una suv compatta e modaiola che non rinuncia alla funzionalità, si guida bene ed è davvero comoda. Brillante e silenzioso il 2.0 biturbodiesel da 190 CV della D4 che abbiamo guidato, provvista pure di cambio automatico a 8 rapporti e di trazione integrale: complice la carrozzeria alta da terra, sterrati e neve non preoccupano. Fra alti e bassi la dotazione, che di serie offre molti fra i più avanzati sistemi di assistenza alla guida, ma non accessori che in una vettura così costosa ci si aspetterebbe compresi nel prezzo: per esempio il navigatore, la radio Dab o il portellone sollevabile elettricamente.

7. LAND ROVER DISCOVERY

Land Rover Discovery è una suv elegante. Ma è anche facile confonderla con la più piccola ed economica Discovery Sport. Particolarità estetica ripresa dal modello precedente è la targa posteriore spostata verso sinistra; tuttavia, se prima era una scelta giustificata dalla presenza della ruota di scorta esterna, ora è un vezzo estetico discutibile. La Land Rover Discovery ha un’insonorizzazione curata: fruscii e rumore di gomme restano fuori, mentre il 2.0 si sente solo nelle accelerazioni più decise. I passaggi di rapporto del cambio automatico a otto marce sono fluidi e veloci; marcata, però, la tendenza a scalate repentine, per supplire allo scarso tiro ai bassi giri, anche quando si guida tranquilli. L’assorbimento dello sconnesso da parte delle sospensioni pneumatiche è buono, nonostante i cerchi di 20’’. L’impianto frenante ha una discreta resistenza alla fatica, ma le gomme “quattro stagioni” non fanno molta presa sull’asfalto: gli spazi d’arresto sono lunghi.

6. LEXUS NX

Lexus NX è un crossover SUV di lusso di medie dimensioni prodotto dal 2014, proposto in versione ibrida o con motore termico. Pur essendo un modello destinato al mercato globale, inizialmente viene proposto con un diverso disegno della parte anteriore nel mercato europeo e americano e in quello asiatico. Finiti i tempi in cui Lexus produceva solo grosse berline adatte al palato americano, oggi la casa giapponese si avvicina molto al gusto europeo e vuole competere con le proposte “premium” delle case tedesche. In Italia è proposta solo la versione ibrida Lexus NX 300h dotata di motore termico abbinato a un motore elettrico e a un cambio automatico.

5. BMW X2

BMW X2 è la versione sportiva della X1, col frontale aggressivo, i passaruota bombati, le fiancate alte e la parte posteriore con il taglio da coupé: nel complesso una linea slanciata ed equilibrata. Inedito il logo BMW nel terzo montante posteriore, che ricorda quello che campeggiava nelle coupé di un tempo, la 2000 CS e la 3.0 CLS. L'abitacolo ripete quello della X1 e, sebbene il soffitto sia più basso, offre sufficiente spazio anche per la testa. Le finiture, i materiali e l'attenzione nell'assemblaggio dei pannelli non deludono; il cruscotto, invece, appare un po' piccolo e non riporta le indicazioni del navigatore satellitare. Il lunotto piccolo e inclinato penalizza molto la visibilità posteriore e limita un po' anche la capacità del baule, che è di dimensioni inferiori di quello della X1 (perde 35 litri). Maneggevole in città , l'auto è divertente alla guida, specie sulle strade tortuose, nelle quali fa valere la sua elevata agilità e l'ottima tenuta di strada.

4. PORSCHE MACAN

La Porsche Macan rinnovata avrà solo motori a benzina, turbo e a iniezione diretta; è già ordinabile, nella versione 2.0 quattro cilindri con 245 cavalli e nella 3.0 S con sei cilindri a V con 354 CV. Fra qualche mese arriverà una versione più potente; probabilmente sarà una 2.9 biturbo con circa 450 cavalli, mentre per l'ibrida plug-in occorre aspettare almeno un paio d'anni. Sul fronte della sicurezza, debutta il sistema di assistenza alla guida che fino a 60 km/h gestisce freno, acceleratore, sterzo e controlla la marcia nel traffico e negli incolonnamenti.

3. INFINITI Q50

La Infiniti Q50 una grintosa berlina di lusso con parecchie soluzioni all’ultimo grido: ha lo sterzo a comando elettrico e può montare i dispositivi di sicurezza più avanzati. Vivace il 2.1 a gasolio di origine Mercedes, ma il cambio automatico non è adatto alla guida sportiva. Costoso, ma ricco, l’allestimento Sport, che offre di serie pure gli interni in pelle, i cerchi in lega di 19” e i fari completamente a led.

2. TESLA MODEL X

La Tesla Model X, la più recente proposta della casa americana specializzata in auto elettriche. Lunga 503 cm, questa vettura ha linee filanti e offre cinque comodi posti, oppure sei o sette. La meccanica è condivisa con la berlina Model S: batterie agli ioni di litio annegate nel pianale e due motori elettrici . Le cifre contenute nelle sigle delle tre versioni ,75D, 90D e P100D, indicano la potenza in kWh degli accumulatori; per ciascuna di esse, la casa dichiara 417, 489 e 542 km di autonomia e uno “0-100” in 6,2, 5,0 e 3,1 secondi. Tutte le versioni godono di 8 anni di garanzia, con chilometraggio illimitato, su motori e batterie, e di 4 anni o 80.000 km di copertura sul resto della vettura.

1. BMW I8 ROADSTER

Questa sportiva BMW i8 ibrida plug-in cela un 1.5 turbo da 231 CV collegato alle ruote posteriori e un motore elettrico da 131 CV dedicato a quelle davanti: le prestazioni sono da purosangue, i consumi davvero bassi e, volendo, si possono fare 20 km a emissioni zero. Esaltante da guidare, seppure non efficacissima al limite, è equipaggiata di tutto punto ma si fa pagare cara.

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