I capolavori cinematografici che tutti dovrebbero aver visto almeno una volta nella vita
I film da vedere sono davvero moltissimi, ma ce ne sono alcuni che hanno segnato delle vere e proprie epoche. Capolavori cinematografici che hanno accompagnato intere generazioni e che si sono imposte nell’immaginario collettivo come “il film da vedere assolutamente”. Questi film sono diventate dei fenomeni di massa, hanno creato citazioni che ormai sappiamo a memoria, dato vita a personaggi di cui conosciamo ogni singola sfaccettatura e spesso creato dei veri e propri dibattiti. Stilare una classifica di questi film non è semplice, ma oggi vogliamo a proporti la nostra personalissima classifica dei 10 film che dovresti aver visto almeno una volta nella vita.
Capolavoro cinematografico scritto e diretto da George Lucas, divenuto negli anni un vero e proprio fenomeno di massa per diverse generazioni. La saga, composta da 11 film prodotti tra il 1977 e il 2019, racconta delle eroiche gesta di Luke Skywalker, guerriero jedi, che con l’aiuto di robot e altri alleati cerca di salvare la ribelle Principessa Leila, capo dell’alleanza ribelle e membro del senato imperiale. Anche chi non ha mai visto nessun film della saga sa riconoscere Dart Fener, citare “Che la forza sia con te” e ricordare l’incipit con cui si apre ogni film della saga: “tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”
Nel 1997 usciva nelle sale cinematografiche Titanic, capolavoro di James Cameron, che racconta in chiave romantica la storia del naufragio del transatlantico salpato da Southampton (Regno Unito) con destinazione New York (USA) e naufragato la largo delle coste canadesi nella notte del 15 aprile 1912. La pellicola, un vero e proprio colossal di carattere storico, segnò la consacrazione di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, che hanno ricoperto i ruoli di Jack e Rose, protagonisti innamorati e sfortunati del film. Titanic ha segnato intere generazioni e scolpito nell’immaginario collettivo citazioni come “Ti fidi di me?/ Mi fido di te”.
Film diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks, Forrest Gump è la storia dell’omonimo protagonista che, seduto sulla panchina alla fermata dell'autobus di Savannah, racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita, ripercorrendo una parte di storia degli Stati Uniti, tra presidenti e personaggi noti, guerre e rivoluzioni.
Alla fine degli anni ‘80, Rob Reiner dirige la pellicola che segnerà il punto di svolta nella sua carriera, “Harry ti presento Sally”. La commedia romantica racconta della relazione tra Harry e Sally, conosciutisi casualmente ai tempi dell'università durante un viaggio terribile per entrambi, che si evolve nel corso degli anni fino a sfociare in amore, sebbene l'uomo fosse inizialmente convinto che non potesse esistere amicizia tra un uomo e una donna.
Altro film, o meglio saga, da vedere assolutamente è Il Padrino, una trilogia cinematografica diretta da Francis Ford Coppola e tratta dall'omonimo romanzo di Mario Puzo. La trilogia è incentrata sulla storia di una potente famiglia mafiosa di New York, i Corleone, il cui capofamiglia, Don Vito, è interpretato magistralmente da Marlon Brando. La saga di Francis Ford Coppola racconta il fascino del male attraverso una storia ricca di particolari e una gallery d’interpreti straordinari: Brando sopra tutti, ma anche Al Pacino, James Caan, Robert Duvall.
Robert Zemeckis è il regista di un altro dei capolavori presenti nella nostra classifica, Ritorno al futuro, film del 1985 interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Ritorno al futuro è una delle sage più iconiche e divertenti del cinema e racconta la storia di Marty, un diciottenne che ha come amico uno strano scienziato, inventore di una macchina per viaggiare nel tempo. Grazie ad essa Marty tornerà indietro nel tempo, fino al 1955.
Nel 1975 Steven Spielberg segna un momento di svolta nella storia del cinema con l’uscita de “Lo Squalo”, thriller che racconta di un grande e pericoloso squalo bianco che uccide dei bagnanti sull'isola di Amity, un immaginario luogo di villeggiatura estiva, spingendo il capo della polizia locale a cercare di ucciderlo con l'aiuto di un biologo marino e un cacciatore di squali. Il film ha traumatizzato generazioni di bagnanti, che ancora oggi si aggirano guardinghi sulle spiagge di tutto il mondo.
Altro titolo che entra di diritto nella nostra top 10 dei film da vedere almeno una volta nella vita è Casablanca, film del 1942 diretto da Michael Curtiz, tratto dall'opera teatrale “Everybody Comes to Rick's” di Murray Burnett e Joan Alison. La pellicola, con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman è una storia romantica che è stata in grado di raccontare, al contempo, la seconda guerra mondiale in modo diverso. Celebre la frase “Non oggi, forse nemmeno domani, ma presto o tardi e per tutta la vita”, che riuscì a dare speranza ai telespettatori che videro la pellicola nelle sale nel lontano 1942.
«Un'avventura iniziata 65 milioni di anni fa». È la tag-line di Jurassic Park, altro capolavoro del cinema diretto da Steven Spielberg e uscito nella sale nel 1993. Due paleontologi e un matematico sono tra le persone selezionate per partecipare a un giro organizzato a un parco a tema dinosauri a Isla Nubar, al largo della Costa Rica. L’ obiettivo è ottenere una valutazione positiva e tranquillizzare i finanziatori, preoccupati dopo la denuncia della famiglia di un operaio, ucciso da un velociraptor. Quando i dinosauri, clonati e riportati in vita dal proprietario del parco, si animano e prendono il sopravvento, però, la visita si trasforma presto in un incubo.
Non c’è Natale che si rispetti senza “Una poltrona per due” commedia, diretta da John Landis e con protagonisti Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis, che racconta uno scambio d’identità povero-ricco partita da una scommessa. La pellicola fu un vero e proprio successo e, nel 1984, si guadagnò due candidature al Premio Golden Globe (miglior film o commedia musicale e migliore attore di una film o commedia musicale per Eddie Murphy) e una candidatura al Premio Oscar (miglior colonna sonora a Elmer Bernstein).
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