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Skincare coreana: la routine in 10 step per una pelle da sogno (sì, anche per gli uomini)

Il rituale di bellezza che ha conquistato il mondo. Skincare coreana, pelle da favola in 10 passaggi.

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Prevenire è meglio che curare. È la filosofia alla base della skincare coreana, che riflette l’approccio alla cura personale, profondamente radicato nella cultura orientale. Una filosofia dove l’imperativo categorico è la costanza e la pazienza: i risultati si ottengono infatti con il tempo e con i prodotti giusti. Un viso radioso è frutto di accurata attenzione, che parte da una pulizia molto approfondita della pelle per poi passare alla sovrapposizione di livelli di idratazione diversi con la tecnica del layering.

Molti potrebbero pensare che la skincare routine sia una prerogativa prettamente femminile. Niente di più sbagliato, la cura della pelle è un qualcosa che dovrebbe riguardare donne e uomini indistintamente. Vediamo ora i 10 passi della skincare che ha fatto impazzire il mondo, alla ricerca di una pelle da sogno.

Detergente oleoso

Il primo step di una skincare coreana che si rispetti parte sempre dalla detersione della pelle con un detergente oleoso, formulato appositamente per sciogliere le impurità a base grassa che si depositano sul viso, come trucco, sebo o smog. Basterà quindi passare il detergente sul viso asciutto e massaggiare con le mani, permettendo una detersione delicatissima.

Detergente a base d’acqua

Passiamo quindi allo step successivo, che consiste nella conclusione della fase di pulizia con un detergente a base d’acqua, che può avere diverse consistenze: gel, crema o mousse. Il detergente va applicato sul viso bagnato e serve a rifinire la fase precedente ed eliminare tutte le impurità a base secca, come cellule morte, polveri sottili e residui di skincare precedente. Il primo e secondo step formano insieme il rituale della doppia detersione.

** Esfoliazione**

Il terzo step del rituale coreano è uno step periodico e non giornaliero: l’esfoliazione può essere infatti percepita dalla pelle come aggressiva, determinando reazioni cutanee o arrossamenti. La frequenza dell’esfoliazione dipende dal tipo di pelle: 1 volta a settimana per pelli normali, ogni 3 giorni per pelli grassi e ogni 10 per pelli secche. È sempre importante preferire esfolianti enzimatici biologici che non danneggino la barriera idrolipidica.

** Tonico**

Una volta esfoliata la pelle si passa la tonico, che apre la fase idratazione della routine coreana, e che è fondamentale per preparare la pelle a ricevere i principi attivi dei prodotti che verranno usati negli step successivi. Il tonico può essere di due tipi: liquido, da applicare con un dischetto di cotone tamponandolo sulla pelle, o face mist, da nebulizzare direttamente sul viso.

Essenza

A metà esatta della routine troviamo l’essenza, una tipologia di prodotti lanciata direttamente dalla cosmesi coreana: sieri dalla funzione idratante e ricchi di principi attivi. L’ essenza è irrinunciabile in una vera korean routine perché è il prodotto che assicura il maggior apporto di principi attivi al viso.

Maschere viso

Anche questo è uno step da ripetere con cadenza periodica anzichè giornaliera. In generale, 2-3 maschere a settimana risultano sufficienti per assicurare una dose extra di idratazione. La skincare coreana prevede l’utilizzo di maschere monodose in tessuto, cariche di prodotto e con formulazioni differenti. Oggi sul mercato si trovano maschere idratanti, purificanti, anti-age, illuminanti a prezzi contenutissimi.

Siero

Il sesto step è in realtà facoltativo, ma una vera skincare rountine comprende sempre l’applicazione di un siero. Alcuni sono formulati come trattamento di un problema specifico, come quelli a base di acido salicilico che vanno a ridurre progressivamente le imperfezioni della pelle, mentre altri hanno potere preventivo come quelli alla vitamina C o all’acido ialuronico.

Contorno occhi

Il contorno occhi è ciò che distingue la pelle della popolazione asiatica da quella occidentale, che tende invece ad avere una zona perioculare più secca o segnata. Nonostante ciò, la cosmesi coreana ha espresso tutto il suo spiriti innovativo con il lancio sul mercato dei patch occhi in hydrogel: delle piccole maschere dalla forma ergonomica a goccia ideali per trattare in modo intensivo il contorno occhi e combattere gli inestetismi. Alternativa ai patch sono le classiche creme formulate appositamente per il contorno occhi.

Crema viso

L’ ultimo step della fase idratazione. La scelta della crema viso dipende dalla tipologia di pelle e dall’esigenza che si vuole andare a soddisfare: esistono infatti creme più fluide e leggere e creme più ricche. La crema nella beauty routine coreana è come il cappotto su un outfit molto curato, ne completa l’insieme e sigilla tutti gli attivi apportati da essence e sieri.

Protezione solare

Ultimo step del rituale è l’applicazione di una protezione solare, che dovrebbe essere buona pratica a prescidere da qualunque tipo di skincare routine. Il sole è infatti la prima causa di invecchiamento della pelle, e il popolo coreano prende la questione molto sul serio. L’industria ha sviluppato prodotti che si applicano come un fondotinta, con texture super assorbibili che non lasciano il finish bianco e non ingrassano il viso.

Vista così la skincare coreana potrebbe sembrare particolarmente dispendiosa, in termini di tempo e di denaro. In realtà una routine di questo tipo richiede in media 20 minuti al giorno, che sono nulla se paragonati al beneficio che la nostra pelle è destinato a trarne. Anche dal punto di vista economico è possibile realizzare una skincare coreana a prezzi contenuti: sempre più brand low-cost stanno infatti lanciando sul mercato eccellenti prodotti destinati proprio a questa tipologia di rituale, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

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